Salvatore Romano, ras conosciuto con il soprannome di ‘Muoll Muoll’, ha raccontato ai magistrati gli ultimi anni della guerra per il controllo di Pianura. Guerra che ha visto opporsi i Mele (a cui Romano era legato) e i Pesce-Marfella ben prima che si acuisse lo scontro tra i Carrillo-Perfetto e i Calone-Esposito-Marsicano: «Il nostro progetto (del clan Mele) era di conquistare l’intera area di Pianura insieme a Carlo Tommaselli, estromettendo attraverso l’eliminazione fisica i nostri avversari, ossia i massimi esponenti del clan Marfella-Pesce. Anche Giuseppe Mele, dal carcere, mi aveva fatto sapere che era d’accordo sull’affiancarmi a Carlo Tommaselli nel progetto di conquista criminale di Pianura». Una guerra dunque avallata dal carcere dal boss.
La guerra per conquistare Pianura: il progetto criminale su Soccavo
«La latitanza di Tommaselli è stata favorita sia da me che da Antonio Vanacore. Tommaselli è un personaggio di grosso spessore della criminalità organizzata e quindi ne abbiamo
favorito la latitanza perché volevamo prenderci Pianura e anche Soccavo, in particolare la cosiddetta 99, dove stanno i Sorianiello. La latitanza di Tommaselli l’abbiamo favorita ospitandolo presso l’abitazione di Vanacore e successivamente proprio a casa mia. Preciso che il suo covo è stato da sempre, la sua abitazione a Fuorigrotta nella zona che noi chiamiamo 38».