giovedì, Agosto 14, 2025
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Lavori di messa in sicurezza alle Vele di Scampia, residenti preoccupati

Ancora tensione alla Vela Rossa, interessata il 10 settembre da un’ordinanza sindacale di sgombero di parte delle famiglie al pari della Vela Gialla (54 in totale tra i due edifici). Questa mattina i dipendenti della Napoli Servizi sono giunti nel palazzo di di viale della Resistenza per installare delle recinzioni per garantire sicurezza a quei nuclei familiari ancora dimoranti. La soluzione non ha però trovato condivisione da parte degli abitanti che hanno chiesto agli operai di interrompere i lavori.

«Così rischiamo seriamente di fare la fine dei topi – ribadiscono di nuovo come avevano già fatto a InterNapoli nei giorni scorsi i cittadini ancora all’interno della Vela Rossa – gli ingressi e le uscite dal palazzo si sono ridotte da 6 a 1 e in pratica non ci sono vie di fuga. Se si verificasse un incendio, dove fuggiremmo? Non possiamo nemmeno raggiungere i garage dove ci sono i contatori. Così, non va. L’abbiamo fatto presente agli operai di Napoli Servizi». 

L’ordinanza sindacale e i fondi per trovare nuovi alloggi per gli abitanti delle Vele di Scampia

L’ordinanza firmata dal sindaco Gaetano Manfredi il 10 settembre parla esplicitamente di “sgombero ad horas” per 54 nuclei familiari della Vela Rossa e della Vela Gialla per “motivi urgenti e contingibili di sicurezza pubblica a causa dei rischi che minacciano la pubblica e la privata incolumità’’. A chi resta, il Comune sta cercando di garantire assistenza sul tema della protezione da qualsiasi infortunio evitando ulteriori crolli come quello del ballatoio alla Vela Celeste a seguito della quale, i fatti avvennero lo scorso 22 luglio, morirono tre persone e ne rimasero ferite 12, 7 di queste bambine.

Il decreto del Governo

Per agevolare il reperimento di nuovi appartamenti da parte dei destinatari dello sgombero, il Governo nelle settimane successive alla tragedia del 22 luglio stanziò con un decreto 3 milioni di euro a cui si aggiunge un altro milione messi a disposizione dal Comune di Napoli sino alla fine del 2024. La cifra destinata è differente a seconda della composizione del nucleo familiare: 400 euro per un solo componente, 500 per quelli composti da due persone, 700 per le famiglie di tre persone, 800 euro per quelle formate da quattro persone e 900 euro per quelle composte da 5 o più componenti.

Gli ostacoli per gli abitanti della Vela Rossa e Gialla, così come già sperimentato per quelli della Vela Celeste, in molti casi sembrano insormontabili. «Trovare casa non è complicato, i fitti sono alti. Non abbiamo buste paga nè garanzie sufficienti: in molti lavorano in modo saltuario» continuano a dire i residenti parlando anche di una specie idiosincrasia dei proprietari di appartamenti di «affittare a noi delle Vele in nome di un ingiustificato pregiudizio». 

Il progetto Restart Scampia

La speranza per una riqualificazione completa del Lotto M resta la piena ripresa e l’accelerazione del progetto “Restart Scampia’’ attraverso il quale anche la “Rossa’’ e la “Gialla’’, così come successo nel 2020 con la Vela Verde, saranno demolite per essere sostituite a poca distanza da nuovi edifici in cui trasferire le famiglie rientranti nei vari censimenti del Comune di Napoli (non per gli abusivi, a meno che non regolarizzino la loro posizione o si trovi una formula diversa). La Vela Celeste, teatro della tragedia di un mese e mezzo fa, è destinata a rimanere in piedi per essere riqualificata e destinata a uso pubblico. “Restart Scampia’’, pensato con il diretto coinvolgimento degli abitanti e del Comitato Vele, con l’ausilio della Federico II e definito per buona parte dall’architetto Antonio Memoli, oltre che la costruzione di nuovi alloggi prevede anche la realizzazione di strutture ricettive per il territorio.

 

Antonio Sabbatino
Antonio Sabbatinohttp://InterNapoli.it
Iscritto all'Albo dei pubblicisti dall'ottobre 2012, ho sviluppato nel corso degli anni diverse competenze frutto dell’esperienza sul campo in ambito politico, sociale, della cronaca, sia bianca che nera. Sono stato conduttore radiofonico di programmi musicali presso Radioattiva, radio web napoletana e redattore e collaboratore di diverse testate online. Attualmente sono inviato per InterNapoli.it che rappresenta una delle realtà più dinamiche del panorama giornalistico napoletano, campano, la neonata testata Tell che approfondisce i grandi temi politico-sociali a più livelli e Comunicare il Sociale rivista specializzata di Terzo Settore. Vincitore di diversi premi giornalistici locali e nazionali, sono mosso sempre dalla curiosità: il vero sale di questo mestiere.