PUBBLICITÀ
HomeCronacaLe 'stese' del clan Mazzarella, il capo della Squadra Mobile: "Marcano il...

Le ‘stese’ del clan Mazzarella, il capo della Squadra Mobile: “Marcano il territorio”

PUBBLICITÀ

I Mazzarella usano le ‘stese’ per imporre la loro presenza criminale nei quartieri e nelle cittadine. É stato il capo della Squadra Mobile di Napoli, Giovanni Leuci, a spiegare le condotte criminali del cartello camorristico in conferenza stampa: “Gestiscono le piazze di spaccio, utili al sostentamento finanziario dei detenuti. Usano la scorribanda armata per le strade per marcare fisicamente e militarmente le zone “.

Raffica di arresti contro il cartello dei Mazzarella

Stamattina la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, che dispone la custodia cautelare in carcere nei confronti di 18 persone, gli arresti domiciliari per 2 persone e il divieto di dimora nel comune di Napoli nei confronti di 5 persone, tutte gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di droga, ricettazione, detenzione di armi clandestine e detenzione e porto abusivo di armi da sparo.

PUBBLICITÀ

Il provvedimento cautelare compendia gli esiti di complesse indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea e condotte, tra il 2022 e il 2023, dalla Squadra Mobile di Napoli, che hanno ricostruito e documentato la struttura e l’operatività del clan Mazzarella e di alcune delle sue principali articolazioni sul territorio del capoluogo e della provincia di Napoli.

I tentacoli della confederazione criminale

In particolare, le indagini si sono concentrate su tre ramificazioni della confederazione Mazzarella: il gruppo operante nella zona del Connolo e facente capo alle famiglie Barattolo e Galiero, quello attivo nell’enclave di Forcella, con a capo la famiglia Buonerba, anche nota con il soprannome di Capelloni, e quello di Poggioreale, facente capo alla famiglia Nunziata, i cosiddetti Castagnari.

L’indagine ha documentato come i vertici del clan, anche a seguito di arresti eccellenti intervenuti in tempi recenti, sarebbero stati in grado di gestire tutte le attività illecite del cartello e delle sue varie articolazioni territoriali. Nello specifico, il clan Mazzarella avrebbe controllato il traffico e la vendita al dettaglio di droga stupefacenti, attraverso una collaudata filiera di approvvigionamento delle numerose piazze di spaccio operanti nelle zone di sua “competenza”.

PUBBLICITÀ
Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.