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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Lucia Annunziata si dimette dalla Rai e sbatte la porta: “Non farò la prigioniera politica” 

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Le dimissioni di Lucia Annunziata da ‘In Mezz’Ora‘, ed in generale dalla Rai, dividono l’opinione pubblica. Se la maggior parte vede l’addio alla televisione di stato come un atto di ribellione a ‘TeleGiorgia’ una minoranza sostiene che quello della presentatrice non sia altro che “vittimismo politico“.

Le dimissioni di Lucia Annunziata

Pochi giorni fa, dopo l’allontanamento di Fabio Fazio dalla tv di stato, anche Lucia Annunziata decide di allontanarsi dalla Rai. A differenza del suo collega quello di Lucia Annunziata è un allontanamento volontario. Pare che l’Annunziata avesse già fatto presagire il suo dissenso verso i cambiamenti che il neo Governo Meloni stesse apportando alla tv di stato. Lucia Annunziata porta un programma tutt’altro che a-politico, il suo ‘In Mezz’Ora‘ è anzi arena di confronto con una presentatrice che parla di politica e non fa mistero delle sue preferenze in essa.

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Era insomma immaginabile che la presentatrice non avrebbe concordato con la maggior parte delle scelte ‘meloniane’, le cose si sono però complicate quando a finire sotto l’occhio del cambiamento è stata proprio la Rai. “Io non farò la prigioniera politica” queste le parole dette in confidenza dall’Annunziata ad alcuni amici, a rivelarlo è stato ‘La Repubblica‘. Uno scontento manifestato già ai suoi più stretti che è poi giunto all’apice ieri con l’arrivo delle dimissioni ufficiali.

Dimissioni irrevocabili. Vi arrivo perché non condivido nulla dell’operato dell’attuale governo, né sui contenuti né sui metodi, in particolare non condivido le modalità dell’intervento sulla Rai” così scrive nella lettera Lucia Annunziata. Le dimissioni di quest’ultima si allineano al generale pensiero della sinistra italiana; come la stessa Elly Schlein dice: “Questa strategia è un impoverimento della Rai, sempre che questo non sia l’obiettivo del governo“.

C’è chi però nelle parole della Schlein e nelle dimissioni dure e spigolose di Lucia Annunziata vede quello che chiama “il solito vittimismo politico di sinistra”. Per altri invece l’allontanamento, così come il dissenso, verso i recenti cambiamenti nei programmi Rai è una forma di necessaria ribellione se si vuole evitare l’assorbimento politico di questo Governo, spiacevole soprattutto per posizioni riguardanti diritti civili e natalità/famiglia.

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