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venerdì, Aprile 26, 2024
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Ferimento Luigi Pellegrino, così Vincenzo Russo lo sparò: la pistola mai ritrovata

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I carabinieri hanno arrestato a Parete (Caserta), su ordine del Gip del Tribunale di Napoli Nord, un uomo di 35 anni accusato di tentato omicidio in relazione al ferimento del 14enne Luigi Pellegrino, colpito alla testa da un proiettile vagante il 24 dicembre del 2017 mentre era con amici sul corso principale del paese.

Chi ha sparato a Luigi Pellegrino

Il trentacinquenne Vincenzo Russo fu sentito e individuato quasi subito, ma ci é voluto un anno per ottenere i risultati dei sofisticati esami balistici che hanno consentito al procuratore Francesco Greco di chiudere l’indagine e chiedere l’arresto di Russo, bloccato poco fa su ordine del gip Barbara del Pizzo.

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Le indagini su Vincenzo Russo

Il 35enne, attualmente disoccupato, sposato, con un figlio piccolo, risponde anche di lesioni gravissime e detenzione illegale di arma da sparo, visto che la pistola usata, una calibro 9×21, peraltro mai trovata, non era posseduta legalmente. L’adolescente rimase in coma per circa un mese ed è rientrato in famiglia solo dopo una lunga e complessa riabilitazione. Determinante per le indagini, realizzate dai carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa con il coordinamento della Procura della Repubblica di Napoli Nord diretta da Francesco Greco, è stata la lunga perizia balistica che ha permesso di individuare il terreno agricolo da cui era partito il proiettile che ha ferito il ragazzo.

IL VIDEO DEL FERIMENTO

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