È ufficialmente finita la love story tra Manuel Bortuzzo e la principessa Lucrezia Hailé Selassié, meglio conosciuta come Lulù. La sorella minore delle principesse Selassié discendenti dell’omonima dinastia, detronizzata nel 1974, aveva trovato l’amore al GF Vip, innamorandosi del giovane nuotatore. Quest’ultimo è stato ferito a Roma da un colpo di pistola alla schiena che lo ha lasciato paralizzato nel 2019. La loro storia aveva appassionato gli spettatori del «Grande Fratello Vip».
«In questo mese dal termine del “Gf Vip” abbiamo capito che notevoli divergenze di vedute tra noi non possono più essere superate — ha scritto sui social il giovane Bortuzzo —. Purtroppo ci abbiamo provato, ma non è possibile continuare, da oggi ognuno va per la sua strada, senza rancori. Ringrazio di cuore — prosegue Manuel — tutti quelli che hanno sostenuto e amato me e Lulù e hanno creduto in noi, ma purtroppo quella della Casa del “Grande Fratello” rimane una parentesi bellissima che non è riuscita a trovare riscontro nella vita reale».
La conferma di Lulù
Poco dopo, arriva anche la conferma della principessa: «Ci tenevo a dire a tutti che purtroppo questa notizia è vera, ovviamente purtroppo perché non era questo il programma della nostra relazione. Non è però né colpa mia né colpa di Manu. È colpa di terze persone che si sono messe in mezzo a questa relazione, cercando di metterci contro».
«Ovviamente non persone della mia famiglia — ha proseguito Lulù —. Appena hanno conosciuto Manu hanno subito avuto affetto per lui, hanno sempre avuto comunque buone intenzioni con lui, non è che avevano un pensiero negativo. Purtroppo non c’è stato il contrario dalla sua famiglia verso di me, anche se io sono stata una persona molto molto amichevole». La principessa ha poi concluso così: «E a tutti quelli che dicono che si sapeva che sarebbe andata così, assolutamente no perché noi in queste ultime due settimane abbiamo lottato tantissimo per far sì che queste situazioni pesanti e quello che dicevano le persone non ci toccasse. Per andare oltre, perché il nostro amore era più forte».
