Mara Venier ha aperto la puntata di oggi confessando ai telespettatori di aver avuto un incidente. La conduttrice, infatti, è caduta dalle scale prima di andare in trasmissione. «Ero piena di pacchi, sono scivolata dalle scale e sono caduta di peso», ha rivelato in diretta.
La conduttrice è entrata anche nei dettagli per spiegare come è avvenuto l’incidente. «Io con voi ho un rapporto diretto», dice rivolgendosi al pubblico a casa, «per questo vi spiego che ho avuto questo piccolo incidente. Ho il piede fasciato, è intervenuto il medico, appena finisco la puntata ho un appuntamento con l’ortopedico perché credo sia fratturato». Mara Venier spiega che le avevano detto di andare subito, ma lei ha preferito andare in onda e fare domani mattina la radiografia. «Ho anche dato una botta fortissima alla testa, ma per ora sto bene e spero di arrivare a fine puntata», spiega sorridente.
Ricordi d’infanzia e carriera, Massimo Ranieri si commuove da Mara Venier a Domenica In
La quarantena di Massimo Ranieri
«Mi sono fatto i miei 70 giorni di quarantena e ho messo il naso fuori casa il 4 maggio che c’era la direttiva per uscire. Ho cominciato a farmi le mie passeggiate sotto il Tevere per prendere una boccata d’aria, ma sto continuando a rispettare le direttive del governo. Sono qui in casa, ma sto bene”. Queste le parole dell’artista rivolte alla conduttrice e riprese da Il Sussidiario. Poi continua parlando del coronavirus: “Ho fatto la settantena, ma ho anche riflettuto sulla vita: cosa succede, che ci sta succedendo e perché è successo. È un nemico terribile che non conosciamo, non lo puoi combattere e questo ti fa riflettere sulla vita, su quando la vita è così: è un battito di ciglia. Ti mette una grande angoscia”
Travolto dal successo
Massimo Ranieri ha anche raccontato di quando ha dovuto prendere una decisione drastica nel corso della sua carriera. Precisamente quando aveva 25 anni e, soprattutto, aveva venduto 15 milioni di dischi. Al Corriere della Sera, infatti, aveva rivelato: “A 15 anni, nel 1966, partecipai alla mia prima Canzonissima. Si chiamava Scala reale: tra i conduttori c’era Peppino De Filippo che lanciò il personaggio di Pappagone. Arrivai terzo. Primo Morandi, con La fisarmonica. Secondo Claudio Villa. Quarto, Domenico Modugno. Sogno e son desto, pensai, che divenne poi anche il titolo di un live e di un fortunato recital. Vinsi nel 1970 con Vent’anni e nel 1972 con L’erba di casa mia”. Nonostante tutto, però, c’era sempre lo stesso pensiero a tormentare il cantante: “Posso fare di più”. Anche per questo Massimo aveva trovato la sua risposta: “Era una domanda all’uomo”, specifica, “non al cantante: azzero tutto, cambio registro? Il teatro fu la risposta”
PER RESTARE SEMPRE INFORMATO, VAI SU INTERNAPOLI.IT O VISITA LA NOSTRA PAGINA FACEBOOK