Dieci minuti di terrore, fatti di pugni e schiaffi assestati da una coetanea: una vera e propria esecuzione senza alcun apparente motivo, al cospetto delle compagne di classe che l’avevano attirata nella trappola. Il tutto ripreso con i telefonini di chi, divertito, pensava di condividere la scena sui social.
E’ successo a Marano, vittima una ragazza di 13 anni la cui odissea è stata denunciata dalla madre prima ai carabinieri e poi al parlamentare di Avs Francesco Borrelli, che ne ha dato notizia sui suoi canali social, pubblicando anche il video delle percosse. La giovane – che frequenta la seconda media di una scuola di Marano di Napoli – se l’è cavata con tre giorni di prognosi, ma sarebbe potuta andare molto peggio a giudicare dalla violenza gratuita di cui è stata oggetto. Diverse, infatti, le escoriazioni riportate sul volto sanguinante.
I fatti risalgono al pomeriggio dello scorso 27 febbraio: la ragazza era in casa quando alcune compagne di classe hanno citofonato chiedendole di scendere in strada per poter parlare con lei. Un tranello in piena regola: assieme alle compagne c’era anche un’altra ragazza estranea alla classe. Ed è stata proprio lei ad aggredire a freddo la coetanea tirandole i capelli e colpendola con calci e pugni allo stomaco e al volto.
Una volta tornata a casa la ragazza ha mostrato i segni dell’aggressione con ecchimosi ed escoriazioni sulle arcate sopraccigliari, al naso e sulle labbra. Ferite tali da rendere necessario un passaggio al pronto soccorso.
La denuncia è stata presentata ai carabinieri della stazione di Marano di Napoli ai quali la madre della giovane ha detto che si trattava della prima volta che la figlia era vittima di un episodio del genere.
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LE PAROLE DEL SINDACO DI MARANO
Il sindaco di Marano Matteo Morra: “Condanniamo con fermezza il brutto episodio di violenza ai danni della giovane studentessa di Marano. Fatti del genere ci impongono una riflessione e un’azione concreta: serve un impegno collettivo tra Istituzioni, Scuola e famiglie per promuovere la cultura del rispetto del prossimo, contro il bullismo e contro ogni forma di violenza tra i giovani”
Comunicato assessore alle Politiche Sociali Pina Liberti
“Condanniamo con fermezza l’ignobile aggressione subita dalla giovane studentessa di Marano. Come amministrazione comunale, esprimiamo la nostra vicinanza alla vittima e alla sua famiglia, ribadendo che la violenza, sotto qualsiasi forma, non può trovare spazio nella nostra comunità. Episodi del genere ci impongono una riflessione e un’azione concreta: serve un impegno collettivo tra istituzioni, scuola e famiglie per promuovere una cultura del rispetto e della legalità. Non possiamo permettere che i nostri ragazzi crescano in un clima di paura e sopraffazione. Sosterremo ogni iniziativa volta a prevenire e contrastare simili atti di violenza. La scuola e la società devono essere luoghi sicuri, non scenari di brutalità”.