Figura al secondo posto tra i latitanti più pericolosi d’Italia, dopo Matteo Messina Denaro c’è Marco Di Lauro, figlio di Paolo – alias Ciruzzo o milionario – al vertice della lista delle forze dell’ordine. Negli ultimi anni, da quando è iniziata la sua latitanza, il rampollo della famiglia che ha dominato i traffici di droga e non solo della periferia a Nord di Napoli, protagonista delle sanguinose faide tra Scampia, Secondigliano e comuni limitrofi è ancora un fantasma. Molte le ipotesi sul suo nascondiglio. C’è chi ipotizza che possa rifugiarsi proprio a Secondigliano come in passato hanno fatto suo padre e suo fratello Cosimo, protetti da una fitta rete di contatti e dalla complicità di persone di fiducia del quartiere. Molte volte le forze dell’ordine hanno ritenuto di essersi trovati ad un passo dalla cattura, ma l’erede dei Di Lauro è ancora “uccello di bosco”.
Come riportato questa mattina da Il Mattino, è spuntata una nuova ipotesi da parte degli inquirenti: Marco di Lauro potrebbe trovarsi negli Emirati Arabi. Un luogo scelto anche da altri superlatitanti, ma restano sempre delle ipotesi investigative.
Marco Di Lauro non ha condanne definitive al carcere a vita. Se venisse arrestato oggi, dovrebbe scontare poco più di otto anni di cella, sulla scorta di una condanna definitiva – l’unica – per associazione camorrista e droga. Non ha sul groppone sentenze per omicidio diventate definitive, non ha un «fine pena mai».