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venerdì, Aprile 19, 2024
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Ragazza travolta da uno scooter a Napoli: era senza assicurazione e trasportava una scala

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Mariapia Pagani, ricercatrice universitaria, ha subito un grave incidente mentre stava passeggiando al rione Sanità, a Napoli. A provocare la disgrazia sono stati due giovani ragazzi che viaggiavano su di uno scooter. 

Investita da uno scooter

Trasferitasi da due anni a Napoli, Mariapia Pagani, ricercatrice universitaria di Pavia, stava passeggiando al rione Sanità quando due ragazzini adolescenti l’hanno travolta con lo scooter sul quale viaggiavano. A bordo del motoveicolo i due ragazzi trasportavano una scala. Subito dopo aver investito la ragazza i due pirati della strada non si sono interessati dell’accaduto e proseguendo la loro corsa hanno deciso di non soccorrerla. Dopo qualche ora le forze dell’ordine hanno individuato il mezzo e si è scoperto che lo scooter era sequestrato e sfornito di assicurazione.

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Lo sfogo di Mariapia Pagani

“Ormai sono due anni che per lavoro mi sono trasferita da Pavia a Napoli, sono ricercatrice alla Federico II e mai mi sarei aspettata di dover affrontare una simile situazione. Fino a due settimana fa ero felice di poter vivere in questa città ma oggi sono pervasa da una serie di dubbi e incomprensioni. Ogni volta che esco mi affido al Padreterno perché in queste condizioni di inciviltà non ci si può sentire al sicuro. I due ragazzi trasportavano a bordo dello scooter una scala che mi ha provocato una vistosa ferita sulla fronte dopo avermi colpito al volto. Potevo morire sul colpo, mi ritengo viva per miracolo, non è possibile che ci siano così pochi controlli riguardo i veicoli, per non parlare poi della scala a bordo, una pura eccellenza napoletana. Questo lo sfogo di Mariapia Pagani sul profilo social del deputato Francesco Emilio Borrelli.

Borrelli e la lotta contro l’inciviltà 

“Sono anni che denunciamo simili atteggiamenti. Le persone che a causa del loro insano comportamento costituiscono un rischio per gli altri meritano pene più severe come multe elevate e, se ce ne fosse bisogno, la prigione. Non è possibile vedere soggetti che viaggiano con a bordo materiali trasportati in modo non sicuro e pericoloso. I mezzi di locomozione (automobili e scooter) devono essere periodicamente controllati. Troppe vittime innocenti devono oggi pagare le spese del disinteresse di una legge che non tutela la sicurezza e il benessere dei suoi cittadini”.    

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