La Corte d’Appello ha confermato la pena di venti anni per Antonio Ascione, il pizzaiolo che uccise l’ex moglie, Maria Archetta Mennella. La Corte ha inoltre triplicato i risarcimenti a favore dei figli e dei familiari della vittima. La donna, una 38enne originaria di Torre del Greco, fu uccisa brutalmente a coltellate il 23 luglio del 2017 a Musile di Piave in provincia di Venezia. Lo riporta Il Mattino.
La Corte ha accolto il ricorso proposto dalle parti civili rappresentate dal legale Alberto Berardi (con la collaborazione di Studio3A-Valore Spa, società specializzata nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini). I giudici di appello hanno triplicato le provvisionali fissando un risarcimento di 150mila euro (contro 50mila) per i due figli della coppia; di 100mila euro (contro 30mila) per la mamma di Maria Archetta Mennella; di 60mila euro (contro 20mila) per le sorelle e il fratello.