13.9 C
Napoli
mercoledì, Aprile 24, 2024
PUBBLICITÀ

Mattarella ad Acerra per la Liberazione, la delusione del Vescovo: “Nessuna parola sulla Terra dei fuochi”

PUBBLICITÀ

– E’ stato delineato “con precisione il quadro storico in cui avvenne la criminale rappresaglia che colpì, a pochi giorni dalle Quattro Giornate di Napoli, questa città del Mezzogiorno. Non fu l’unica, purtroppo, ma la più grave, in termini di vittime, della Campania. Quasi novanta morti, tra cui donne, anziani, bambini. Una strage che seguì a un tentativo di ribellione e che ci aiuta a comprendere maggiormente il ruolo che ebbero anche le popolazioni meridionali nella lotta di Liberazione. In Campania, soprattutto nel territorio a sud del Volturno, nelle grandi conurbazioni, da Napoli a Castellammare ad Acerra a Caserta a Capua, si verificò un alto numero di conflitti armati tra popolazione e soldati tedeschi”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando ad Acerra in occasione del 25 aprile.

25 Aprile: vescovo Acerra deluso, poco su Terra dei Fuochi

– Non nasconde la sua delusione il vescovo di Acerra, monsignor Antonio Di Donna: a suo dire la cerimonia, alla presenza del Presidente Mattarella, per celebrare la Liberazione non si è soffermata abbastanza sulle tematiche ambientali sempre attuali ad Acerra, già cuore della cosiddetta Terra dei Fuochi. “Sono contento per la visita di Mattarella. Ma oggi – ha detto il vescovo – la Resistenza qui è contro l’inquinamento ambientale che produce i suoi martiri. E forse mi sarei aspettato di più anche dal Presidente. Voglio molto bene a Mattarella, ma mi aspettavo un maggiore riferimento alla lotta contro l’inquinamento”.

PUBBLICITÀ

25 Aprile: De Luca, anche il Sud protagonista Resistenza

A dare il benvenuto ad Acerra al Presidente Mattarella, tra gli altri il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “Grazie Presidente – ha esordito De Luca, prendendo la parola -.

È l’ennesimo gesto di affetto per la nostra comunità. Siamo qui in quella che per tanti anni è stata la Terra dei Fuochi ma che oggi possiamo definire come il territorio piu’ monitorato d’ italia. A volte nel dibattito pubblico – la sottolineatura di De Luca – si va avanti più per inerzia che per conoscenza”. Poi De Luca ha ricordato l’eccidio di Acerra, circa 90 vittime della rappresaglia nazista, tra loro donne e bambini, per evidenziare il protagonismo del Sud nelle lotte di Resistenza. “Anche nel Sud – ha sottolineato il Governatore – abbiamo avuto episodi di resistenza al Nazifascismo: qui ad Acerra, e poi Caserta, le 4 giornate di Napoli, Scafati ed Eboli. La Repubblica dell’Antifascismo è stata una sola e dovremmo recuperare questi valori di fondo della Resistenza. Per troppi anni le celebrazioni del 25 aprile sono state una liturgia stanca. Comprendiamo oggi che quei valori, oggi che c’è la guerra in Ucraina, vanno recuperati.

Siamo richiamati da questi martiri – l’esortazione di De Luca – a rivitalizzare quei valori per evitare che rinsecchiscano”. Da De Luca anche l’ augurio che le ragioni della pace e del dialogo “possano prendere respiro in Ucraina”

 

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Allenatore Napoli, Pioli in vantaggio su Gasp ma il sogno è un altro

Ormai è una certezza, il prossimo allenatore del Napoli sarà italiano, ma la minuscola non è un errore: non...

Nella stessa categoria