12.6 C
Napoli
giovedì, Aprile 25, 2024
PUBBLICITÀ

“Matteo è come Padre Pio”, il boss Messina Denaro venerato come un santo

PUBBLICITÀ

La pricura distrettuale antimafia di Palermo coordinava un’indagine, denominata “Anno Zero”, portata avanti dall’azione congiunta di carabinieri, polizia e Dia, che aveva lo scopo di scoprire il nascondiglio del boss Denaro ed eseguirne la cattura e l’arresto (guarda il video). Come riporta Il Giornale l’inchiesta ha, finora, portato alla scoperta di una rete criminale, comprendente ventuno persone affiliate alle famiglie mafiose di Castelvetrano, Campobello di Mazara e Partanna. Uno dei ventidue provvedimenti non è stato eseguito, perché si tratta di quello destinato a Matteo Messina Denaro, ancora latitante.

La scoperta della rete criminale, che si occupava di smistare i “pizzini” del capomafia, ha confermato il ruolo di primo piano che ancora detiene Messina e il ruolo di reggente, assunto dal cognato, a seguito dell’arresto di altri membri della famiglia. Tramite la rete di “pizzini”, il latitante continuava ad impartire ordini ai suoi affiliati, restando di fatto a capo dell’associazione mafiosa. Il potere e il rispetto di cui gode ancora il boss trapanese è tale che in un’intercettazione della polizia è stato detto che “Matteo è come Padre Pio”.

PUBBLICITÀ

Le ventidue persone fermate sono state indagate per associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento, detenzione di armi e intestazione fittizia di beni. Tutti i reati sono aggravati dalla presenza delle modalità mafiose.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Peppe Di Napoli ospite a ‘Verissimo’: “Ci regalerà un bellissimo racconto di vita”

Peppe di Napoli sarà ospite di Silvia Toffanin a Verissimo sabato 27 aprile. Il pescivendolo napoletano star dei social...

Nella stessa categoria