Mattia Sartori continuerà a vivere. Il piccolo, che avrebbe compiuto 5 anni il prossimo 21 luglio, ha perso la vita domenica all’ospedale Regina Margherita di Torino. Purtroppo una complicazione post-operatoria gli ha spezzato la vita presto. Troppo presto. Il bambino aveva una malformazione cardiaca congenita e, per questo motivo, è stato effettuato l’intervento cardiochirurgico al seguito del quale, però, non ce l’ha fatta.
La decisione dei genitori del piccolo Mattia
I genitori Laura e Giuseppe, unito nel dolore insieme al loro primo figlio – più grande di Mattia – hanno deciso di donare gli organi. L’hanno fatto proprio per l’altruismo e per la solarità del loro piccolo, che si è sempre contraddistinto per questi valori. Si tratta di un grande gesto, che permetterà ad altri bambini di continuare a vedere ed a vivere. Ma, indubbiamente, è un’occasione per sensibilizzare “visto che sono crollate drasticamente le donazioni soprattutto con il covid”, spiega mamma Laura.
L’ultimo saluto
Nella serata di ieri, inoltre, si è celebrata la funzione in forma privata in chiesa per l’ultimo saluto a Mattia. Proprio in questi giorni, la famiglia ci ha tenuto a ringraziare i medici del reparto di cardiochirurgia infantile, dove hanno ricoverato più volte il bimbo, “per esserci sempre stati, Carlo Pace Napoleone, Piero Abbruzzese, cardiochirurghi, Sergio Grassitelli per la rianimazione e Pierluigi Calvo della gastroenterologia”.