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mercoledì, Maggio 1, 2024
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Minacce di morte per un ‘prestito’ da 24mila euro, arrestato usuraio a Caserta

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Minacce di morte per un ‘prestito’ da 24mila euro, arrestato usuraio a Caserta. Dovrà rispondere di tentata estorsione e usura il 78enne di Caserta arrestato ieri mattina  dai carabinieri della locale Stazione. L’uomo, dietro minaccia di aggressione fisica, ha tentato di farsi consegnare da un 71enne del posto, la somma di 500 euro in contanti. Ad allertare i carabinieri è stato proprio il 71enne, ormai disperato e terrorizzato per la propria incolumità, ai quali ha raccontato di essere vittima di usura da circa 6 anni e che aveva appena ricevuto una telefonata dal suo strozzino che lo aveva minacciato di male ingiusto se non gli avesse consegnato la somma di 500 euro in contanti.

Al riguardo la vittima ha specificato ai carabinieri che i 500 euro costituivano una ulteriore tranche di un debito di 1000 euro contratto con il 78enne nel lontano 2017 per la cui restituzione gli aveva già corrisposto, nel corso del tempo, un importo complessivo di euro 24mila euro e che tale denaro il 78enne lo aveva prelevato con il suo bancoposta che si era fatto consegnare.

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Durante il racconto la vittima, alla presenza dei carabinieri, ha ricevuto ulteriore telefonata da parte del 78enne – ascoltata anche dai carabinieri – che minacciandolo di morte gli preannunciava il suo imminente arrivo nell’abitazione per riscuotere il denaro richiesto.

HA PROVATO A STRAPPARE I PIZZINI

E’ stato immediatamente predisposto un apposito servizio. I militari dell’Arma hanno atteso, nascosti nel bagno, l’arrivo dell’uomo. Questi, appena giunto nell’abitazione, ha iniziato a minacciare la vittima. E’ in quel preciso momento che i militari dell’Arma sono usciti allo scoperto bloccandolo.

La successiva perquisizione personale e veicolare ha consentito di rinvenire e sequestrare la carta bancoposta intestata alla vittima e il corrispondente codice pin riportato su un foglio di carta nonché pizzini manoscritti riportanti cifre relative a debiti e pagamenti dilazionati.

L’uomo è stato quindi condotto presso gli uffici della Stazione dove, con il chiaro intento di cancellare le prove ha afferrato i pizzini stracciandoli. Il suo tentativo è stato però vano poiché i carabinieri, che avevano già provveduto a fotocopiarli, sono riusciti a recuperare tutti i pezzi e a ricomporli.

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