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domenica, Giugno 16, 2024
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Decidevano il prezzo delle ‘stecche’ a Napoli, colpita banda di contrabbandieri

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Decidevano il costo delle ‘stecche’ di sigarette vendute nelle strade di Napoli, colpo all’organizzazione dei contrabbandieri. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Palermo, in esecuzione dell’ordinanza emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale del capoluogo in esito ad indagini coordinate dalla D.D.A. della Procura di Palermo, eseguivano, con la
collaborazione dei Reparti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli,
15 misure cautelari personali, di cui 3 in carcere, 7 agli arresti domiciliari.

Per 5 persone disposto l’obbligo giornaliero di presentazione alla polizia giudiziaria. Contestati i reati di associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di sigarette e traffico di sostanze stupefacenti. Inoltre i Finanzieri procedevano al sequestro di disponibilità finanziarie, un fabbricato, 2 magazzini, un appartamento, 3 autovetture e 3
motoveicoli, per un valore complessivo di circa 1 milione e mezzo di euro.

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DECIDEVANO IL PREZZO DELLE STECCHE DI SIGARETTE

Il prezzo d’acquisto nella piazza napoletana sarebbe stato di 22 euro a stecca (meno
della metà delle sigarette di libera vendita. Successivamente vendute nel capoluogo
palermitano all’ingrosso a 27 euro e al dettaglio per la minuta vendita a 35 euro, per
un volume d’affari complessivo di oltre 2,4 milioni di euro.

I carichi di sigarette t.l.e., una volta giunti nel capoluogo Palermitano, sarebbero stati venduti o ceduti per la successiva vendita al dettaglio prevalentemente nelle zone Oreto-
Stazione, Settecannoli, Borgo Vecchio, Brancaccio e Zen.

“Le quantità di tabacchi trattate, l’ampia disponibilità finanziaria, la pluralità degli episodi, l’intensa e costante attività di pianificazione dell’attività criminosa dimostrano che questa tipologia di attività illecita c’è ancora e a grandi livelli, il lockdown a volte favorisce anche certe attività illecite”, ha sostenuto il comandante del Gruppo di Palermo Alessandro Coscarelli.

GLI ARRESTATI NEL BLITZ CONTRO IL CONTRABBNDO DI SIGARETTE

I destinatari del provvedimento di custodia cautelare in carcere sono i palermitani
B.G. (classe ‘88) e C.P. (classe ‘66), capi e promotori dell’organizzazione criminale.
Per D.G.G. (classe ‘87), autista per conto della ditta di spedizione, F.G. (classe ‘82),
G.G. (classe ‘85) e G.A. (classe ‘70). I primi due corrieri e quest’ultimo acquirente di
t.l.e., sono scattati gli arresti domiciliari. Infine, nei confronti di D.S.G, classe ‘66, B.M, classe ‘88, D.P.G. classe ‘76 e D.P.M. classe ‘57, grossisti acquirenti di t.l.e., è
stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Quindi a Napoli si procedeva ad eseguire la misura cautelare in carcere nei confronti di A.C.
(classe ‘73), quale capo e promotore dell’organizzazione con compiti di
procacciamento del t.l.e. a Napoli e spedizione a Palermo.

Dunque agli arresti domiciliari i sodali addetti alle spedizioni. A.A. classe ‘96. B.M.  classe ‘75.  C.G. (classe ‘60) e per V.P. (classe ‘69) l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Inoltre indagate altre 13 persone per un totale di 28 soggetti coinvolti. Di questi, ben 19 risultano percettori di Reddito di Cittadinanza.

L’ORGANIZZAZIONE CRIMINALE

Quindi le indagini svolte – nel periodo novembre 2019/maggio 2020 – dagli investigatori del
2° Nucleo Operativo Metropolitano del Gruppo di Palermo, condotte mediante
intercettazioni telefoniche ed ambientali, attività di videosorveglianza e servizi di
osservazione e pedinamento, avrebbero permesso di documentare un fiorente traffico
di tabacchi lavorati esteri posto in essere sulla piazza palermitana da parte di
un’organizzazione criminale che era solita rifornirsi a Napoli.

Nello specifico, due soggetti palermitani (C.P. e B.G.), a capo del gruppo
criminale, avrebbero gestito a Palermo i flussi delle sigarette di contrabbando
acquistate in Campania (da A.C.) e poi occultate presso un immobile affittato in
zona Corso dei Mille.

Il gruppo si sarebbe rifornito del tabacco lavorato estero di contrabbando procacciato a Napoli attraverso mirate trasferte eseguite da soggetti appartenenti all’organizzazione con compiti di corriere/staffetta utilizzando autovetture prese a noleggio. Infatti viaggiando all’andata via nave ed al ritorno verso Palermo via terra.

LA DITTA DI SPEDIZIONE

In una fase successiva, in concomitanza con l’inizio delle limitazioni agli
spostamenti causati dal virus COVID-19, il gruppo criminale avrebbe messo in atto
un metodo alquanto innovativo ed insidioso. Nello specifico, le sigarette sarebbero
state inviate a Palermo utilizzando una ditta di spedizione, ignara del traffico
illecito, indicando quali mittenti e destinatari nomi e indirizzi di pura fantasia, e
comunicavano i relativi numeri di spedizione ad un uomo di fiducia. Quest’ultimo, infatti,
autista operante per conto della ditta di spedizione (D.G.G.). Dunque agli arresti
domiciliari provvedeva a ritirare e consegnare i pacchi contenenti il t.l.e. direttamente
presso il magazzino di stoccaggio.

In un’occasione è stato sequestrato anche 1 kg di hashish, constatando, quindi, che
l’attività illecita del sodalizio criminale si sarebbe estesa anche al traffico di
stupefacenti, evidentemente anche in ragione delle difficoltà della vendita al
minuto su strada delle sigarette nel periodo epidemiologico. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati circa 700 kg di TLE e arrestati soggetti in flagranza di reato.

TONNELLATE DI SIGARETTE DA NAPOLI E PALERMO

Inoltre, i Finanzieri ricostruivano che – nonostante le limitazioni imposte agli
spostamenti a causa dell’emergenza epidemiologica in corso da COVID-19 – in soli 7
mesi (novembre 2019/maggio 2020), sarebbero state trasportate da Napoli a
Palermo oltre 5 tonnellate di sigarette.

Quindi l’attività di servizio si inquadra nell’ambito della costante azione di contrasto dei
fenomeni del contrabbando di sigarette e del traffico di stupefacenti, fonti di
ricchezza della criminalità organizzata, operato dalla Guardia di Finanza sia sul piano
investigativo che nell’ambito del quotidiano controllo economico del territorio.

DAL 1 GENNAIO 2020 A MARZO 2021

Nel periodo 1 gennaio 2020 – 31 marzo 2021, i Reparti dipendenti del Comando
Provinciale di Palermo hanno operato:  In materia di tabacchi lavorati esteri, il sequestro di oltre 3.500 Kg. di sigarette t.l.e., con la denuncia all’A.G. di 82 soggetti, di cui 15 in stato di arresto. Per quanto concerne la lotta al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, il sequestro di oltre 80 kg tra hashish, marijuana e cocaina, con la denuncia all’A.G. di 90 soggetti, di cui 20 tratti in arresto, e 188 segnalati amministrativamente alle competenti Autorità Prefettizie.

IL VIDEO DEL BLITZ

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