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mercoledì, Giugno 26, 2024
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Non solo le scarpe, un’auto spostata ‘senza permesso’ prima degli spari a Mergellina: nuova ipotesi sulla morte di Checco Maimone

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Non solo la lite per le presunte scarpe sporcate, ma anche la manovra di un’auto non ‘autorizzata’ avrebbe scatenato l’ira del gruppo di Napoli Est, di cui faceva parte Francesco Pio Valda, contro un’altra banda del rione Traiano. A seguito della lite sarebbe stati esplosi alcuni colpi di pistola, uno dei quali ha colpito mortalmente Checco Maimone.

Questo retroscena inedito, ricostruito attraverso nostre fonti, si aggiunge al quadro, ancora non molto chiaro, rispetto ciò che è accaduto quella maledetta notte nei pressi degli chalet di Mergellina, che è costata la vita alla vittima innocente di Pianura Checco Pio Maimone.

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Sono di ieri le dichiarazioni di Pio Valda dal carcere (leggi qui l’articolo) sulla sua presunta innocenza. Pio Valda, parlando col garante dei detenuti Samuele Ciambriello, ha detto di non essere stato lui a sparare e che la sua era una pistola a salve. L’arma del delitto non è stata ancora ritrovata così come non sono state ancora ritrovate le scarpe da 1000 euro incriminate, marcate Luis Vitton.

La dinamica ufficiale che emerge dalle carte del decreto di fermo è quella infatti di una lite e di una successiva sparatoria avvenuta dopo che degli sconosciuti, provenienti dal rione Traiano, avrebbero sporcato le pregiate scarpe di Pio Valda. Quest’ultimo avrebbe poi estratto la pistola ed esploso alcuni colpi in aria ed ad altezza uomo, uno dei quali avrebbe colpito moralmente Pio Maimone, ragazzo innocente che era poco distante mentre chiacchierava con gli amici e mangiava noccioline.

Ma un’altra ipotesi si fa avanti. Pare che la lite tra i due gruppi sia stata preceduta da un battibecco sulla sosta di un’auto, una Fiat Panda bianca, parcheggiata dal gruppo di Pio Valda in mezzo alla strada nei pressi dello Chalet. A quel punto uno dei ragazzi del rione Traiano sarebbe entrato nella vettura (che era aperta ed aveva le chiavi inserite nel quadro accensione) e l’avrebbe spostata ‘senza autorizzazione dei proprietari’. Un gesto che sarebbe stato visto come un ‘affronto’ dal gruppo di Pio Valda, che poco dopo avrebbe meditato vendetta esplodendo dei colpi di pistola.

Resta da capire se, oltre alla questione dell’auto spostata, ci sia stato un ulteriore alterco sulle scarpe sporcate. Quello che è certo è che le indagini su quanto avvenuto quella notte non sono terminate. Altre persone potrebbero essere coinvolte. Inoltre va ritrovato la pistola, un revolver, dalla quale è partito uno dei proiettili che ha ucciso Pio Maimone.

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Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiamo Il Roma
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