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sabato, Giugno 28, 2025
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Omicidio di Emanuele Tufano, resta misteriosa l’identità del killer

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Nell’ultima indagine sull’omicidio di Emanuele Tufano resta il mistero sull’identità del killer. Il Procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, ha sostenuto che il 15enne sia rimasto vittima del fuoco amico, mentre lo scorso 8 maggio il pm Sergio Amato ha dichiarato: “Al momento chi ha sparato a Tufano non possiamo…”.

Omicidio di Emanuele Tufano, l’intervista al pm Amato

I legami con l’omicidio Durante 

Invece Emanuele Durante sarebbe stato scelto come vittima sacrificale in seguito all’omicidio di Tufano. Questa è l’ipotesi avanzata dalla Procura di Napoli che, la scorsa settimana, ha sgominato le paranze giovani: “L’omicidio Tufano è stato un incidente di percorso di uno scontro tra il gruppo della Sanità e quello di piazza Mercato. Lui è stato colpito da un appartenente al suo stesso gruppo. Invece Durante muore perché Tufano è parente di un esponente del clan Sequino della Sanità, scarcerato da pochi mesi. Bisognava trovare il capro espiatorio e così è stato scelto l’anello più debole meno vicino alla struttura di vertice. Inizialmente si è diffusa la voce che lui abbia attirato in trappola il suo gruppo. E’ stato ucciso da Salvatore Pellecchia, condannato per appartenenza al clan Sequino“, ha dichiarato il pm Sergio Amato.

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Il pubblico ministero sull’omicidio del ventenne fa poi un’analisi: “I boss sono dietro a questi ragazzi mentre fanno affari. I minorenni si prestano diventando carne da macello. Le figure storiche della camorra mandano giovani a scontrarsi mentre loro fanno affari insieme. Questi sono gli scenari dietro gli omicidi di Tufano e Durante“.

La vendetta dietro l’omicidio Durante

È una vendetta interna alla Sanità, figlia di alleanze, sangue e silenzi, quella che ha portato all’omicidio di Durante, freddato lo scorso 15 marzo. A decidere e ordinare l’esecuzione sarebbe stato il clan Sequino, recentemente riorganizzatosi dopo il ritorno in libertà di alcuni affiliati. Tra gli arrestati figura Salvatore Pellecchia, figlio di Silvestro – fratello di Maria Grazia Pellecchia, madre di Emanuele Tufano, altra giovane vittima della faida urbana. 

I delitti dei due ragazzi, come accertato dalle indagini, sono collegati, entrambi al centro di un’inchiesta congiunta tra Procura Ordinaria e Distrettuale Antimafia: l’omicidio di Tufano, avvenuto il 24 ottobre 2024, e quello di Durante.

“Tufano ucciso dal fuoco amico”, le parole di Gratteri sull’omicidio

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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