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mercoledì, Giugno 26, 2024
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Omicidio Giulia Cecchettin, la Punto usata da Filippo per la fuga torna oggi in Italia

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La Grande Punto nera di Filippo Turetta, custodita dalla polizia di Halle (Germania), arriverà oggi, 15 dicembre, al laboratorio del Ris di Parma. L’arrivo dell’auto è previsto per le 20.30. L’analisi dei carabinieri sull’auto sarà decisiva per avere nuove informazioni sulla morte di Giulia Cecchettin, che serviranno nel processo al 22enne. L’analisi del sangue nell’auto sarà la stessa utilizzata per il delitto di Cogne. “Con la bloodstain pattern analysis, si potrà capire qualcosa di più sulla dinamica dell’omicidio“, dice al Corriere Veneto Luciano Garofano, generale dei Carabinieri in congedo ed ex comandante dei Ris, che aveva lavorato al caso di Cogne.

Queste analisi non potranno dirci nulla circa la premeditazione – dice ancora Garofano – su questo giocheranno un ruolo determinate gli accertamenti su eventuali altri oggetti trovati all’interno della macchina e sui sacchi neri trovati sopra il cadavere di Giulia”. Per accertarla, dunque, serviranno ulteriori accertamenti, che potranno arrivare dalle armi del delitto o dalle dichiarazioni di Turetta. Senza la premeditazione sarà più complicato condannarlo all’ergastolo.

Nell’abitacolo della Grande Punto c’erano il marsupio di Filippo, un paio di guanti, un coltello con una lama di 12 centimetri una scheda telefonica prepagata, un paio scarpe macchiate, e un cellulare, non si sa ancora se di Giulia o dello stesso Turetta. Durante la fuga di mille chilometri, tra Italia, Austria e Germania, durata sette giorni, il 22enne di Torreglia avrebbe dormito sempre dentro la Punto.

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Ma il Ris cercherà soprattutto di studiare le tracce ematiche rimaste sulle superfici e il tessuto della Punto, per capire se qui sia avvenuta la parte fatale dell’agguato, con la coltellata alla base del collo che ha causato il decesso di Giulia, o se la ragazza vi sia stata caricata ormai morente, dopo le ferite subite durante l’aggressione nell’area industriale di Fossò (Venezia), la notte dell’11 novembre.

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