E’ stato sottoposto a fermo il 15enne costituitosi qualche ora fa in Questura per l’omicido di Marco Pio Salomone: il giovanissimo è accusato dei reati di omicidio aggravato e porto e detenzione illegali di arma da fuoco (leggi qui l’articolo precedente).
Le indagini condotte dalla Sezione Omicidi della Squadra Mobile di Napoli (guidata da Giovanni Leuci, sezione omicidi guidata da Lucia Esposito), coordinate inizialmente dalla Procura – Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e poi dalla Procura della Repubblica per i Minorenni di Napoli, hanno consentito di raccogliere elementi di prova, delineando un grave quadro indiziario nei confronti dell’indagato in relazione all’omicidio del 19enne avvenuto nelle prime ore di ieri 22 novembre nel quartiere Arenaccia.
L’articolo precedente. Omicidio di Marco Pio Salomone, si costituisce 15enne:”Sono stato io a sparare”
Si trova al momento negli uffici della squadra mobile di via Medina. Avrebbe ammesso di aver sparato a Marco Pio Salomone nella notte tra venerdì e sabato. Un 15enne, accompagnato dall’avvocato Beatrice Salegna, si è presentato poche ore fa in Questura ammettendo le proprie responsabilità. In questo momento il giovane viene sottoposto a quello che sarà un lungo interrogatorio. Il ragazzino, originario del quartiere Arenacci, dovrà spiegare i motivi che l’hanno indotto ad esplodere un colpo fatale contro Salomone e soprattutto dovrà aiutare gli investigatori a recuperare l’arma: gli uomini della Mobile non escludono il coinvolgimento di altri ragazzi nella vicenda. Sullo sfondo resta sempre l’ipotesi dello scontro tra bande per i traffici di droga.
