Afragola, convalidato il fermo dei due soggetti ritenuti gli autori del tentativo di rapina perpetrato alle prime ore del 17.9.2024. Poco prima dell’alba di martedì, alle 3,15 circa, due ragazzi provenienti da Napoli si recavano ad Afragola alla via Saggese “per l’esigenza di avere un rapporto sessuale”. Mentre uno accedeva all’interno di un palazzo, l’amico lo attendeva in auto nei pressi dell’ingresso. Durante tale attesa si materializzava una fiat Panda il cui guidatore, dopo averlo affiancato, faceva scendere il passeggero che gli avanzava una perentoria richiesta di consegnare tutto quello che aveva.
La richiesta veniva accompagnata da pugni sul tetto dell’auto e pedate nella porta, tanto che il conducente, seppur impaurito, metteva in moto e si allontanava velocemente dal posto. Veniva comunque raggiunto più volte dalla Panda, con a bordo almeno cinque persone, che nel tentare di speronarlo gli intimavano di fermarsi e consegnare quello che aveva. Riusciva comunque a seminarli ed avvertire i carabinieri di quello che stava accadendo fornendo indicazioni circa la Panda.
Credendo di aver seminato i rapinatori, dopo poco decideva di ritornare in via Saggese per recuperare l’amico avvertito telefonicamente di quanto accaduto. Appena si avvicinava all’amico, rispuntavano i rapinatori a bordo della Panda che riuscivano a bloccare il ragazzo fuori dall’auto ed aggredirlo violentemente per appropriarsi di quello che aveva. Dopo una breve colluttazione, dove una delle vittime veniva ripetutamente colpita alla testa col calcio di una pistola, le vittime riuscivano ad allontanarsi, sempre seguiti dagli occupanti della panda, che però venivano seminati in territorio di Casalnuovo.
Qui le due vittime venivano raggiunte dai Carabinieri nel parcheggio del Mc Donald e scortate presso la caserma di Casoria dove venivano condotti anche gli occupanti della Panda, nel frattempo rintracciati e fermati dalle pattuglie che a seguito della segnalazione telefonica erano state allertate sul territorio. Proprio nel fare ingresso in caserma, le due vittime riconoscevano il conducente della Panda ed il passeggero autore delle minacce e delle percosse, nel frattempo trattenuti nella sala di attesa.
La perquisizione del veicolo consentiva il rinvenimento e sequestro della pistola giocattolo utilizzata, di una maglietta e di un cappellino. Il P.M. della Procura di Napoli Nord Dott. Criscuolo avanzava istanza di convalida dell’arresto effettuato in semi flagranza con l’applicazione della custodia cautelare in carcere per la particolare efferatezza e protervia dimostrata con la commissione di atti predatori ripetuti a breve distanza. I due imputati fermati, Tuccillo Vincenzo e Di Maso Pasquale, entrambi soggetti ventenni afragolesi, come pure gli altri tre denunciati a piede libero, sono stati sottoposti ad interrogatorio dal GIP di Napoli Nord Dott. Simone Farina assistiti dai loro difensori di fiducia, l’avv. Giuseppe Tuccillo del Foro di Napoli e Giuseppe Cata del foro di Napoli Nord.
Mentre Tuccillo ha cercato di ridimensionare il fatto, sostenendo che si trattava di uno scherzo che volevano fare ai due che avevano capito essere impegnati in un incontro di sesso a pagamento, il Di Maso si è avvalso della facoltà di non rispondere. All’esito dell’udienza il GIP ha accolto parzialmente le richieste della difesa, applicando ad entrambi gli indagati la misura degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.


