I carabinieri hanno identificato la ragazzina che si è resa materialmente responsabile dell’aggressione a una ragazzina di 13 anni, attirata in trappola dalle compagne di classe e pestata mentre uno dei presenti filmava tutto con un cellulare: si tratta di una coetanea della vittima, ha appena 12 anni, e anche lei vive a Marano,. I militari hanno informato l’autorità giudiziaria ed è probabile che la vicenda ora passi al vaglio della Procura per i Minori e che vengano interessati gli assistenti sociali.
Sui social, il video dell’aggressione ha scatenato polemiche e indignazione e la ferma condanna da parte della società civile. Stando alle ricostruzioni, la ragazza era a casa sua quando alcune compagne le hanno citofonato e l’hanno attirata in strada dicendo che le volevano parlare. Una volta uscita di casa, la studentessa si è trovata davanti non solo le compagne di classe ma anche una ragazza appartenente a un’altra sezione che l’ha aggredita tirandole i capelli e colpendola con calci e pugni allo stomaco e al volto. La vittima, ferita, è tornata a casa.
La 13enne era stata accompagnata al Pronto Soccorso dell’ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania dove era stata medicata per lesioni giudicate guaribili nel giro di 5 giorni salvo complicazioni. Il filmato era stato poi condiviso nelle chat ed era arrivato anche alla madre della vittima. La donna si era rivolta anche al deputato Francesco Emilio Borrelli, che aveva quindi diffuso sui social il suo appello e le fotografie del volto della figlia ferita.