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giovedì, Aprile 18, 2024
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Rapina finita in sparatoria a Torre Annunziata, esce dal carcere Ciro Immobile

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Ha ottenuto la scarcerazione Ciro Immobile, imputato nel tentato omicidio a scopo di rapina ai danni di Antonio Malinconico. La Corte d’Appello di Napoli – Quarta Sezione Penale – ha accolto l’istanza presentata dalla legale di fiducia, l’avvocato Antonio Iorio del foro di Torre Annunziata, il quale ha evidenziato come il pericolo di reiterazione dello stesso o da altri reati potesse essere ugualmente salvaguardato con la misura meno afflittiva degli arresti domiciliari nel Comune di Benvento, mancando il duplice requisito della concretezza ed attualità delle esigenze cautelari da salvaguardare. Immobile è l’unico maggiorenne in quel procedimento ed è stato l’unico a non ammettere gli addebiti
Ciro Immobile è il primo ad essere stato scarcerato dai giudici napoletani nonostante gli sia stata inflitta una condanna di sette anni e quattro mesi, maggiore rispetto a quella inflitta ai coimputati che tuttora sono detenuti in carcere.

La notizia dell’arresto

Si nascondeva a Boscoreale (Napoli), a casa della nonna, il 20enne che insieme ad altri 4 complici, tre dei quali minorenni, fu tra i protagonisti lo scorso 27 dicembre del ferimento di un giovane coetaneo (21enne) a Torre del Greco, comune in provincia di Napoli.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata lo hanno localizzato al Piano Napoli, zona di alloggi popolari di Boscoreale, a casa della nonna. Ciro Immobile, un 20enne del luogo, è stato arrestato dai militari dell’Arma in esecuzione di un decreto di fermo emesso dall’autorità giudiziaria oplontina.

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E’ ritenuto responsabile, in concorso con gli altri 4 indagati già identificati e arrestati lo scorso 19 maggio, di tentato omicidio, tentata rapina e detenzione e porto abusivo di arma comune da sparo.
Gli investigatori hanno accertato che era lui a guidare uno degli scooter in sella ai quali la banda inseguiva la vittima. Dopo le formalità è stato associato al carcere di Poggioreale.

Il giovane ferito a colpi d’arma da fuoco venne ricoverato d’urgenza in ospedale senza, per fortuna, riportare gravi danni o conseguenze. I carabinieri grazie all’attività investigativa hanno accertato che tra la banda di rapinatori, due 16enni, gravitavano nell’orbita del clan Gallo-Limelli-Vangone operante tra Trecase, Boscotrecase e Boscoreale, tutti paesi del Vesuviano. I giovani criminali erano anche in possesso di armi e munizioni, tra cui un fucile kalashnikov sequestrato il 1 dicembre 2016 a Boscotrecase, proprio nella roccaforte del sodalizio.

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