Dopo l’evasione ha incontrato una donna in un’auto in una strada di campagna. Poi, con una scusa, l’ha ingannata: “Signora sono stato rapinato, mi hanno portato via la macchina. Mi aiuti“. Così, Domenico D’Andrea conosciuto come ‘Pippotto’, è riuscito convincere una donna ad accompagnarlo fuori dalla zona del carcere perugino di Capanne. Il 38enne di Napoli stava scontando l’ergastolo per l’omicidio di Salvatore Buglione, ma il 7 maggio ha scavalcato la recinzione della casa circondariale e si è dato alla fuga per i campi.
A condurre le indagini la Polizia Penitenziaria, i Carabinieri e la Guardia di Finanza. Per qualche ora, ‘Pippotto’ è rimasto nascosto. Poi, con l’arrivo della sera ed il dispiegamento delle forze dell’ordine, l’uomo ha cercato di allontanarsi dalla zona, utilizzando un taxi. La proposta di farsi accompagnare a Firenze, pagando con un bonifico, ha destato sospetti al tassista che, a quel punto, ha rifiutato la corsa ed allertato la centrale operativa.
Le ricerche si sono focalizzate nella zona di Fontivegge e intorno alle 23 di venerdì, “Pippotto” è stato individuato in un’area verde. Dopo un primo tentativo di fuga, si è consegnato.