Maurizio Sarri, fresco di nuovo contratto come tecnico della Lazio, ha parlato della sua esperienza a Napoli. Sarri ha ricordato i suoi momenti a Napoli, squadra che ha allenato dal 2015 fino al 2018 senza vincere nessun trofeo. Il Napoli alla sua guida ha sempre giocato un grandissimo calcio, fatto di bel gioco e possesso palla.
Ha anche stabilito il record storico di punti in un campionato di Serie A: nel 2017-2018 il Napoli conquistò ben 91 punti, senza vincere il campionato. Con lui si sono messi in luce calciatori come Dries Mertens e Lorenzo Insigne, giocatori che hanno fatto la storia del Napoli.
Il mister però è intervenuto su questo nuovo ciclo napoletano, vincente e con una situazione economica più sorridente: “Il mio Napoli non poteva permettersi acquisti di determinati costi, non aveva la possibilità economica di prendere certi giocatori, ora invece può comprare qualsiasi tipo di calciatore. Oggi il Napoli ha creato un meccanismo di crescita nella vittoria che gli può permetter non solo di vincere, ma di creare un ciclo vincente”.
Parole che sicuramente fanno riferimento ad acquisti realizzati dalla società di un certo calibro come ad esempio Buongiorno, Mctominay e l’operazione sbalorditiva che ha portato Kevin De Bruyne al Napoli.
Nelle ultime ore il Napoli si sta rendendo protagonista in questa finestra di mercato estiva, in pole ci sono Lucca, Beukema e Lookman. Tutti acquisti che porterebbero il Napoli a spendere delle cifre considerevoli che, ai tempi di Maurizio Sarri, la società non poteva sopportare
Le varie esperienze
Sarri è intervenuto ai microfoni di TuttoMercatoWeb sulla sua carriera in generale, parlando del suo ritorno alla Lazio che (a detta sua) non è stata proprio una scelta furba.
Ha parlato anche della sua esperienza alla Juventus, dicendo che è stata la squadra più difficile da allenare sotto tanti aspetti.
I suoi ricordi più belli sembrano proprio essere di quando sedeva sulla panchina del Napoli, dominando il gioco e realizzando record.