Scoperti 900mila ‘furbetti del pezzotto’, sequestri anche a Napoli. Una vasta operazione della polizia contro la pirateria audiovisiva, disposta dalla Procura distrettuale di Catania è in corso sul territorio nazionale. I centri operativi Sicurezza cibernetica della polizia postale stanno eseguendo perquisizioni e sequestri su tutto il territorio nazionale nei confronti di appartenenti a una associazione per delinquere di carattere transnazionale.
L’operazione, denominata ‘Gotha’, ha fatto luce sul 70% di streaming illegale nazionale che coinvolge oltre 900.000 utenti con profitti di milioni di euro al mese. Le città interessate dalle perquisizioni sono: Ancona, Avellino, Bari, Benevento, Bologna, Brescia, Catania, Cosenza, Fermo, Messina, Napoli, Novara, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Siracusa, Trapani, L’Aquila e Taranto.
COSA SI RISCHIA CON IL PEZZOTTO
Negli ultimi anni sta dilagando il fenomeno illecito del ‘pezzotto’. Si tratta di abbonamenti pirata, venduti a costo di circa 15 euro, che permettono di decodificare i segnali criptati di Sky, Dazn, Netflix, Amazon e tante altri aziende.
Quindi chi vende e/o trasmette il servizio, sia chi si abbona a una IPTV è colpevole di reato di violazione del diritto d’autore. Delitto contestato anche all’utente finale, viene punito con una sanzione pecunaria, una multa che va dai 2.582 euro ai 25.822 euro. Previsto anche il carcere da un minimo di 6 mesi fino a 3 anni.