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venerdì, Aprile 19, 2024
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Sequestro da 3 mln di euro al re delle truffe, è di Villaricca: ricco grazie agli imbrogli

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Indagini patrimoniali per i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli.

I Carabinieri della Compagnia di Giugliano in Campania, diretti dal capitano Andrea Coratza, hanno effettuato un’indagine a largo raggio sulla situazione patrimoniale di un 64enne Vincenzo Aliano e del suo nucleo familiare. L’uomo è un noto truffatore di Villaricca ed è attualmente agli arresti domiciliari per vicende pregresse.

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I militari dell’Arma – in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Napoli, Sezione per l’applicazione delle misure di prevenzione – hanno sequestrato 4 magazzini, 7 appartamenti, 9 autorimesse, 2 villini, 2 lastrici solari e un terreno di circa 500 metri quadrati. I beni, per un valore complessivo di 3 milioni di euro, sono ubicati rispettivamente nei comuni di Giugliano, Qualiano, Villaricca, Castel Volturno, Sessa Aurunca, Trentola Ducenta e a Minturno. 

I Carabinieri di Giugliano – supportati nella fase esecutiva dai colleghi delle compagnie di Caserta e Latina – hanno documentato una macroscopica sproporzione tra i redditi dichiarati e quelli realmente posseduti dal 64enne e dal suo nucleo familiare.

Chi è Vincenzo Aliano

Aliano fu arrestato nel febbraio del 2019 poichè coinvolto in un’organizzazione dedita alle truffe. In particolare è stato ricostruito  un articolato sistema illecito ordito ai danni di varie compagnie di assicurazione e delle Poste Italiane S.p.A., consistente nella sottrazione, nella clonazione/falsificazione e nel successivo incasso di assegni bancari e circolari inviati per posta ai soggetti beneficiari di risarcimenti e premi assicurativi. Più in dettaglio, si tratta principalmente di assegni cosiddetti di traenza, una particolare forma di assegno bancario che, di solito, viene emesso da Società di assicurazione, grandi Aziende o Enti pubblici quando devono effettuare un pagamento o un rimborso a un utente o a un cliente di cui non conoscono gli estremi bancari. Secondo quanto accertato nel corso delle indagini, tali assegni venivano “intercettati” e sottratti durante la spedizione presso il Centro Meccanizzazione Postale di Roserio (Mi), competente per lo smistamento della corrispondenza spedita su tutto il territorio nazionale. A tal fine, è risultato fondamentale l’apporto di 3 dipendenti delle Poste Italiane S.p.A. i quali si prestavano sistematicamente a selezionare e sottrarre gli assegni di cui avevano la disponibilità per poi consegnarli al dominus dell’organizzazione.

L’ORGANIZZAZIONE. Quest’ultimo, tale Vincenzo Aliano – con diversi precedenti penali per associazione per delinquere, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione, sostituzione di persona, accesso abusivo a sistema informatico/telematico, violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza, truffa e ricettazione – provvedeva alla clonazione/falsificazione dei titoli con la modifica del nome dell’intestatario, apponendovi il nome di altri soggetti – cosiddetti “cambiatori” – anch’essi indagati e denunciati a piede libero i quali, dopo esserne venuti in possesso, procedevano a versarli su propri conti correnti accesi pochi giorni prima. Una volta maturata la “valuta”, gli stessi prelevavano le corrispondenti somme in denaro contante attraverso operazioni di incasso allo sportello – parte delle quali avvenute presso agenzie bancarie del nord Italia – o mediante l’uso di carte bancomat.

SEQUESTRO. Grazie al contributo fattivo di un gran numero di questi “cambiatori” – quelli individuati e denunciati ammontano a 29 – l’organizzazione è riuscita, solo tra il 2016 e il 2017, a monetizzare oltre 250 assegni rubati incassando indebitamente somme per circa 370.000 euro.

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Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiamo Il Roma
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