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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Casoria e Afragola, scoperto il garage delle auto rubate: i NOMI dei 3 arrestati

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Stamane, nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale del Gruppo Carabinieri Forestale di Napoli, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di tre persone (di anni 53, 42 e 37) residenti in Casoria, per il reato di associazione per
delinquere, riciclaggio di beni proventi di delitto nonché di gestione di rifiuti non autorizzata.

I NOMI

COPPOLA ANTONIO, 65 ANNI, DI CASORIA, CUSTODIA IN CARCERE;

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COPPOLA SALVATORE, 42 ANNI, DI CASORIA, FIGLIO DI ANTONIO, RISTRETTO AGLI AADD;

SESSA SALVATORE, 37 ANNI, DOMICILIATO A CASTELVOLTURNO, NIPOTE DI ANTONIO COPPOLA, ATTUALMENTE AGLI AADD PER ALTRA CAUSA DIVIETO DI DIMORA NELLA PROVINCIA DI NAPOLI

DENUNCIATO PER GESTIONE DI RIFIUTI NON AUTORIZZATA UN 20ENNE DI CASORIA.

LE INDAGINI

L’attività di indagine – svolta dai Carabinieri Forestale di Napoli e iniziata lo scorso mese di maggio con il supporto di video riprese correlate da servizi di osservazione, controllo e pedinamento – ha permesso di delineare l’esistenza di un sodalizio criminale dedito al riciclaggio di parti di autovetture rubate. L’attività delittuosa avveniva in un box
privato: i telai venivano, poi, illecitamente smaltiti direttamente sul territorio del Comune di Afragola. Le attività investigative hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine alle condotte ascritte nei confronti degli indagati i quali, legati tra loro da vincolo di parentela avevano, secondo l’ipotesi accusatoria avvalorata dal GIP, una precisa suddivisione dei ruoli e compiti. Le indagini in questione scaturiscono da una
mirata azione di contrasto all’illecito smaltimento di rifiuti condotta dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord per la tutela dell’ambiente. La ricerca sul territorio dei rifiuti
speciali, derivanti da lavorazioni industriali ed artigianali, ha portato a fare emergere l’odierna vicenda.

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