Quattro persone sono state raggiunte da un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura della Repubblica, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dal Procuratore Pierpaolo Bruni.
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Gli indagati sono gravemente indiziati, in concorso tra loro, dei reati di detenzione e porto abusivo in luogo pubblico di arma da fuoco, minaccia aggravata e possesso illegale di cinque bossoli esplosi. Contestato anche l’episodio dell’esplosione di cinque colpi di pistola in una pubblica via, in piena notte, con la tipica modalità della cosiddetta “stesa”.
Le indagini hanno preso avvio dopo quanto accaduto la notte del 19 marzo scorso, quando a Falciano del Massico, da un’autovettura in corsa, furono esplosi cinque colpi di pistola in strada. L’atto intimidatorio destò forte allarme sociale nella comunità.
Grazie a una tempestiva attività investigativa condotta dai militari del Reparto Territoriale Carabinieri di Mondragone, è stato possibile raccogliere importanti elementi indiziari. Determinante si è rivelata l’acquisizione e l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza comunali e privati, affiancata dalle perizie balistiche e dallo studio dei transiti delle autovetture considerate di interesse.
Gli approfondimenti hanno permesso, già nella fase embrionale delle indagini preliminari, di delineare gravi indizi di colpevolezza a carico dei quattro soggetti coinvolti, oggi destinatari del provvedimento cautelare.

