Sette gatti morti avvelenati. Una strage a Torre del Greco.
L’altra mattina una delle volontarie che accudisce la colonia felina di Via Lamaria ha trovato 7 dei 9 gatti morti, probabilmente in seguito ad avvelenamento. Sul luogo è stato ritrovato una ciotolina contenente delle coscette di pollo, utilizzate, sembrerebbe, come esca per avvelenare i felini.
I volontari che hanno sporto denuncia e si sono rivolti al deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli spiegano: “Diverse volte i condomini si sono lamentati che i gatti si arrampicavano sui loro balconi lasciando chiazze di liquido per marcare il territorio e così li abbiamo fatti sterilizzare tutti. Ciò però non è bastato a placare le polemiche perché dicevano che potevano trasmettere malattie ai loro figli”
“Gli esami autoptici e i rilievi potranno confermare se c’è stato avvelenamento e in che modo”- dichiara Borrelli- “Sicuramente 7 gatti non possono essere deceduti tutti assieme di morte naturale. Se vi è stato avvelenamento dovranno essere individuati i responsabili , denunciati e puniti. Si sa bene però che alla fine questi assassini la faranno franca o quasi. Senza delle sostanziali modifiche alle leggi per tutelare gli animali le barbarie continueranno e così la civiltà della nostra società, parafrasando Gandhi, andrà sempre più a farsi benedire. Si dia ascolto a chi propone modifiche, agli animalisti, alla gente che si sta sempre più ribellando a questi orrori”.
La spiaggia libera di Castellammare un cimitero di animali
Alle spiagge pubbliche ridotte a discariche ormai ci si è fatto il callo. Ma se diventano anche cimiteri a cielo aperto per animali il discorso cambia.
Sulla spiaggia libera di Castellammare di Stabia, sul tratto che fronteggia l’hotel Stabia, alcuni avventori oltra ai rifiuti abbandonati sulla sabbia, si sono imbattuti in cucciolo di cane morto lasciato marcire sull’arenile. Lo hanno segnalato al deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
“Inquietante ed allarmante” – commenta Borrelli- “Abbiamo contatto la locale ASL veterinaria per far rimuovere il corpo. È un episodio che conferma non soltanto la grande inciviltà che trionfa e danneggia l’ambiente, ma anche il poco rispetto che c’è per gli esseri viventi, gettati, come in questo caso, come spazzatura. La vera immondizia è chi si comporta in questo barbaro modo.”