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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Tentato omicidio a Melito, si scaglia contro un padre e un figlio 17enne

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Tentato omicidio a Melito, si scaglia contro un padre e un figlio 17enne.  Oggi i militari della Sezione Operativa Carabinieri di Casoria hanno dato esecuzione a un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, nei confronti di un 34enne, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto gravemente indiziato di tentato omicidio e lesioni personali aggravate. Secondo quanto raccolto nel corso dell’attività investigativa effettuata dai militari dell’Arma, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Napoli Nord, l’indagato si sarebbe reso protagonista del tentato omicidio, avvenuto il 26 marzo, nei confronti di un trentottenne, nonché di lesioni personali nei confronti del figlio diciassettenne.

IL RICOVERO A GIUGLIANO

Le vittime hanno riportato rispettivamente delle ferite lacero contuse in varie parti del corpo e traumi contusivi alla testa, per le quali è stato necessario il ricovero presso l’Ospedale di Giugliano. L’aggressione è scaturita a seguito di una violenta lite per futili motivi, inizialmente dichiarata dalla vittima come avvenuta a Casoria con l’intenzione di sviare le indagini, poi accertato essersi verificata a Melito nei pressi delle palazzine di edilizia popolare “219”.

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Le indagini, sin dall’inizio dirette dalla Procura di Napoli Nord, sono state condotte dai Carabinieri della Sezione Operativa di Casoria all’indomani del ferimento di due giovani, di cui uno minorenne, sopraggiunti autonomamente presso l’ospedale di Giugliano in Campania. In particolare, il 38enne aveva riportato molteplici ferite, anche da taglio all’emitorace e ipocondrio destro, mentre il figlio I 7enne aveva subito una ferita alla testa, giudicata dai sanitari guaribile in giorni 8.

INCASTRATO DALLE TELECAMERE

Le indagini, sviluppate tramite escussione delle vittime, intercettazioni telefoniche, accurati sopralluoghi sui luoghi di interesse e visione di numerose telecamere sui luoghi degli eventi hanno consentito non solo di ricostruire la dinamica dei fatti e di inquadrare correttamente l’episodio, ma di accertare come l’odierno arrestato abbia di fatto violato la misura del divieto di ritorno nel comune di Melito, alla quale era stato precedentemente sottoposto.

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