PUBBLICITÀ
HomeCronaca"Ti rompo la testa e ti faccio cadere i denti". Un'altra aggressione...

“Ti rompo la testa e ti faccio cadere i denti”. Un’altra aggressione all’ospedale Cardarelli

PUBBLICITÀ

L’ospedale Cardarelli di Napoli è stato nelle ultime ore teatro di un ennesimo episodio di violenza. Un uomo, infatti, infuriato per una visita posticipata, non ha saputo contenere la sua rabbia, aggredendo il personale con minacce e insulti: “Ti rompo la testa e ti faccio cadere i denti dalla bocca“. Soltanto l’intervento tempestivo dei militari dell’Arma ha impedito che la situazione degenerasse, evitando il peggio.

La denuncia di una cittadina

A denunciare l’episodio è stata una cittadina, presente durante l’aggressione, la quale ha lanciato un allarme al deputato di Alleanza-Verdi-Sinistra Emilio Borrelli, da anni impegnato sul fronte della sicurezza delle strutture sanitarie del capoluogo partenopeo. “L’altra mattina al Cup dell’Ospedale Cardarelli, per una prenotazione spostata, una coppia è andata in escandescenza. L’uomo era imbestialito, ha sbattuto il bancone e ha iniziato a lanciare minacce. Poi le guardie giurate sono riuscite a calmarlo conducendolo fuori dal padiglione. È un atteggiamento che non si può più tollerare qui la gente impazzisce anche per una prenotazione rinviata, non solo quando si recano al pronto soccorso“, si legge nell’appello inviato dalla donna al parlamentare.

PUBBLICITÀ

Il deputato Avs Emilio Borrelli: “Maggiori presidi di polizia degli ospedali e nei nosocomi

La risposta di Borrelli non si è fatta attendere, che in un post pubblicato sul suo profilo Facebook ha dichiarato: “Non è più tollerabile che medici, infermieri e impiegati debbano vivere ogni giorno nel terrore di essere aggrediti solo per fare il proprio lavoro. Il Governo aveva promesso l’istituzione di presidi fissi di polizia negli ospedali: ma ancora oggi solo in pochi nosocomi questa misura è realtà. E troppo spesso chi aggredisce la fa franca o se la cava con una semplice denuncia, senza conseguenze concrete. È un messaggio pericoloso che alimenta l’impunità“. L’appello lanciato dal deputato è dunque rivolto alle istituzioni politiche nazionali, ribadendo così la necessità di istituire una maggiore rete di controllo e di sicurezza all’interno delle strutture sanitarie e dei nosocomi.

“L’Italia non può più voltarsi dall’altra parte”

Chiediamo tolleranza zero verso chi semina violenza, e una rete di sicurezza vera per chi lavora negli ospedali. L’Italia non può più voltarsi dall’altra parte. La violenza non è mai una risposta, nemmeno davanti ai disagi del sistema sanitario che però il governo deve decidere a finanziare e non a tagliare come sta facendo“, conclude il parlamentare.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ