Ancora un incidente mortale sul posto di lavoro in Campania. Oggi pomeriggio il dramma si è consumato in via Melchiade a Scafati dove un un ragazzo di appena 25 anni è morto schiacciato da un pesante carico che stava alzando. Come riporta il Mattino il giovane stava tirando la fune di una carrucola quando il carico gli è finito addosso travolgendolo.
Raffaele muore nel cantiere, addio all’operaio di Afragola
Giovedì 16 maggio Raffaele Boemio ha perso la vita mentre lavorava in un cantiere per la fibra ottica a Cancello ed Arnone. L’operaio di Afragola, dipendente di una ditta di Nola, per cause in corso di accertamento è finito in un’impastatrice del cemento. Inutili i soccorsi dei sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso di Raffaele. La salma del 62enne è stata sequestrata per l’autopsia. Sul caso indagano i carabinieri.
“Una strage senza fine. Ancora un operaio morto, ancora nella nostra provincia: ancora una vita spezzata, mentre lavorava in un cantiere a Cancello ed Arnone: continua una strage inaccettabile. Chi per vivere ha bisogno di lavorare non può perdere la vita mentre lavora, è inaccettabile”, ha affermato Sonia Oliviero, segretaria CgilCaserta. “È da sempre che chiediamo il rispetto della normativa sulla salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, un modello di impresa che non pensi solo al profitto ma che anteponga la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori e, soprattutto, il rispetto della normativa e delle regole. Sono necessarie politiche attive del lavoro, per assumere ispettori e potenziare i controlli, è necessario investire sulla prevenzione e sulla cultura della sicurezza. Ma, soprattutto, è necessario intervenire sulle leggi che generano insicurezza e morte, perché le lacrime e la costernazione non riportano in vita gli operai e, soprattutto, non servono a prevenire gli incidenti mortali”, ha concluso la sindacalista.