C’è una prima svolta nella morte di Martina Carbonaro, la 14enne ritrovata cadavere alle prime luci dell’alba ad Afragola. Il corpo si trovava nascosto all’interno dell’ex appartamento del custode dello stadio “Moccia”.
Dopo l’interrogatorio, è stato infatti fermato l’ex fidanzato, 19enne. L’avrebbe uccisa a bastonate dopo averle chiesto un appuntamento. Messo sotto torchio per ore dagli inquirenti l’ex, 18enne, avrebbe confessato l’omicidio: “Mi aveva lasciato”.
La pista resta comunque tutta da seguire, si continua ad indagare.
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Dalle 8,30 di lunedì scorso la mamma aveva completamente perso le tracce di Martina Carbonaro, la 14enne ritrovata cadavere in un edificio nelle prossimità del campo sportivo Moccia di Afragola.
La minorenne era uscita di casa per mangiare un gelato con un’amica, ma secondo sua madre avrebbe potuto incontrare anche il suo ex fidanzato. Si tratta di un ragazzo poco più grande di lei, che è stato individuato ed interrogato dai carabinieri che seguono la pista dell’omicidio.
Già nel primo pomeriggio di ieri i militari dell’arma stavano ispezionando il luogo dove poi è stato trovato il cadavere della giovane, e tra le persone che abitano nelle adiacenze dell’ex stadio e le mamme si rincorrevano voci di un presunto ritrovamento.
Voci smentite nella prima serata di ieri ma che hanno poi trovato conferma a tarda notte, quando il corpo senza vita dello Martina Carbonaro è stato ritrovato proprio nella zona dove il popolo aveva già espresso la propria macabra sentenza.
