Dopo nove legislature consecutive, a partire dal 1987, lascerebbe quindi il Parlamento.
Sono 23 i candidati della Lega eletti nella quota proporzionale dei 114 spettanti al centrodestra. Nell’elenco pubblicato sul sito del ministero dell’Interno non figura il nome di Umberto Bossi. Nel primo collegio plurinominale della Circoscrizione Lombardia 2, dove il Senatur era candidato come capolista, il Carroccio non ha infatti ottenuto alcun seggio e uno solo è andato alla coalizione, attribuito a Fratelli d’Italia, sempre secondo quanto risulta dal sito del Viminale. Dopo nove legislature consecutive, a partire dal 1987, Bossi lascerebbe quindi il Parlamento.
Un’altra tegola, clamorosa, si abbatte sulla Lega. Umberto Bossi non è stato eletto. E come lui, non è stato eletto il tesoriere del partito Giulio Centemero. È il risultato del sempre cabalistico “flipper” che scatta nella ripartizione dei seggi tra i partiti, in cui giocano un ruolo le percentuali di voto anche in relazione a quanto acquisito dagli altri partiti. Fatto sta che pare ormai certo: dopo 35 anni il fondatore della Lega sarà escluso dal Parlamento italiano. Un’amara parabola che era francamente difficile da prevedere: Bossi era il capolista del plurinominale per la Camera a Varese, la città in cui ha fondato l’allora Carroccio.
Bossi non è stato rieletto. Salvini, proporrò che sia nominato senatore a vita
Umberto Bossi, che non è stato rieletto in Parlamento, dovrebbe essere nominato senatore a vita secondo il segretario della Lega Matteo Salvini. “Bossi senatore a vita? Sarebbe il giusto riconoscimento dopo trentacinque anni al servizio della Lega e del Paese.Porterò avanti personalmente – ha assicurato – , sicuramente con l’appoggio non solo della Lega ma di tantissimi italiani, questa proposta”.