Il modello architettonico di due blocchi a gradoni – fino ad un massimo di 14 piani – separati da un vuoto centrale e collegati da scale, ascensori e ballatoi volti proprio a favorire le relazioni tra gli abitanti.
“Il sogno dell’architetto delle Vele era il riprodurre il caratteristico vicolo napoletano, ovvero decumani, in versione modena, emulando la lezione dell’Unità d’Abitazione di Le Corbusier, padre dell’architettura moderna europea – scrive Isabella Guarini in un articolo pubblicato su Terpress – Il degrado era irreversibile, a causa della struttura architettonica degli edifici, simili a gironi danteschi con la scritta sulla porta perdete la speranza o voi che entrate, se intendete trasformare un inferno urbano in un altro abitabile conservando la stessa concezione architettonica, solo con l’aggiunta di altre funzioni”.
Vele Scampia (Napoli)
Vele Nizza (Costa Azzurra, Francia)


