Napoli, 13:39
“Ci scusiamo per l’interruzione. I programmi riprenderanno a data da destinarsi”. E’ il cartello che campeggia sulla frequenza dell’emittente privata napoletana Telelibera 63, che ha sospeso i programmi. Un’interruzione improvvisa, dopo che nei locali della storica televisione di Parco Comola Ricci si sono presentati l’ufficiale giudiziario e il curatore fallimentare, accompagnati dalla guardia di finanza.
Il provvedimento del magistrato della settima sezione fallimentare del ribunale civile di Napoli è stato emesso a causa di un debito di circa 50.000 euro che la Soprodimec, la società proprietaria dell’emittente, aveva con la Median Service, agenzia di pubblicità. L’ufficiale giudiziario ha chiesto ai giornalisti presenti di lasciare i locali e ai tecnici di sospendere le trasmissioni da subito.
La Soprodimec farà sicuramente ricorso. “Ora abbiamo intenzione di presentare tutti i bilanci – ha detto Sereno Lucio Varriale, direttore editoriale ed azionista della Soprodimec – da dove si evince chiaramente che il debito con la Median Service lo abbiamo già pagato”. (cor)
