“In Consiglio Comunale, anticipai, votando contro il provvedimento, che nonostante l’ottimo lavoro dei colleghi di minoranza, che riduceva notevolmente le spese previste dalla prima bozza di regolamento, la Corte dei Conti avrebbe bocciato di sicuro la nascita della istituzione Palazzo Baronale. La mia idea era ovviamente fondata su uno studio approfondito della legge sulla spending review.
Non capisco come, il Sindaco, autorevole giurista, si sia lasciato influenzare da chi è più interessato ad accontentare qualche non eletto, piuttosto che trovare soluzioni vere per la cittá.
Siamo a metá mandato e oltre ad essere emerse tutte le divergenze interne alla maggioranza, si fa sempre più convincente nell’animo dei cittadini che questa Amministrazione non segua un programma elettorale, ma sia spinta unicamente dalla logica della sopravvivenza personale e politica”.
COMUNICATO STAMPA
