Camorra, chiesti 150 anni di carcere per affiliati al clan. ECCO I NOMI E LE CONDANNE

Centocinquant’anni di carcere sono stati chiesti ieri mattina nel processo d’appello dal procuratore generale Paola Carrero per Angelo Bruno, Natale Dantese, Gennaro Dantese, Aniello Taurino, Gaetano Vulcano, Enrico Castaldo, Salvatore Viola e per i collaboratori di giustizia Marco Cefariello e Franco Sannino.



I nove sono finiti nel mirino della Direzione distrettuale antimafia – come riporta Il Roma – nell’ottobre del 2012 nell’ambito dell’inchiesta“Albatros” insieme ad altri diciassette componenti del cartello criminale degli Ascione-Papale e dei Birra-Iacomino. L’ordinanza Albatros all’epoca dei fatti raccontò uno scenario nuovo, fatto di rapporti con le cosche della provincia per imporre il dominio sugli affari illeciti. In questo ambito gli Ascione-Papale nel 2009 si allearono con i Lago di Pianura. Gli uomini alla sbarra sono accusati per questo filone di inchiesta di associazione a delinquere con l’aggravante del 416 bis ovvero los tampo camorristico e di tentato omicidio. Per tutti il procuratore generale Carrero ha chiesto la conferma dalle sentenza di primo grado fatta eccezione per i pentiti. Per Franco Sannino – che in primo grado ha incassato una condanna a 4 anni e sei mesi – sono stati chiesti quattro anni. Chiesti nove anni e quattro mesi per Marco Cefariello, accusato di aver preso parte al tentato omicidio di Ettore Merlino, l’affiliato ai Papale, aggredendolo a Torre del Greco con bastoni e mazze di ferro e salvato grazie all’intervento fortuito di alcuni passanti. In primo grado aveva incassato una condanna a 15 anni. Ettore Merlino fu poi massacrato a via Nazionale, nella città del corallo, nel maggio 2007 da un commando del clan Gionta su ordine dei Birra-Iacomino.



Mano pesante del procuratore generale che ha chiesto la conferma della pena di 20 anni di carcere per Angelo Bruno e Gaetano Vulcano accusati oltre che di associazione a deìlinquere di stampo camorristico anche di tentato omicidio.