“Siamo sinceramente rammaricati per quanto accaduto ci dissociamo completamente da questa grave azione, avvenuta in uno specifico negozio Esselunga su iniziativa di un singolo dipendente. Il dipendente è stato “immediatamente sospeso dal servizio”. E’ la risposta dell’azienda milanese all’indignazione scatenatasi in rete dopo la diffusione di un cartello affisso all’interno di un punto vendita della catena di supermercati operante nel nord Italia.
“Quando si presentano i famosi “napoletani” alla vostra cassa – recitava l’avviso – e vi chiedono di passare un prodotto come campione dei colli chiusi che hanno nel carrello, dite loro di mettere tutti i colli del loro carrello sul rullo, poiché in molti negozi sono riusciti a comporre i colli con vini costosi e far battere alla cassiera la bottiglia che costa meno”. “Se si rifiutano di mettere la loro spesa sul rullo – era la conclusione – siete autorizzati a non battere loro la spesa e chiamare un responsabile”.