RASSEGNA STAMPA DI VENERDI’ 8 DICEMBRE 2006 – “Bagnoli, se Prodi s’indigna più di noi”, è l’editoriale del Corriere del Mezzogiorno di Marco De Marco che abbiamo scelto per aprire la nostra rassegna. Riferendosi alle esternazioni private in Cina del premier di fronte a una delegazione napoletana di imprenditori, De Marco definisce quela di Bagnoli “la più grande tragedia politico-amministrativa del secolo scorso” e che ancora oggi grava come un’ipoteca sul futuro di Napoli. Su Repubblica Napoli c’è Ugo Marani che scrive “Il deficit sanità che ingessa la Campania”. Vi si parla di un documento di bilancio assolutamente illeggibile, viziato dalla pesantezza del deficit sanitario che impedisce ogni più elementare programmazione delle risorse. Sul Mattino Marco Esposito scrive “Fondazioni, più soldi per il Sud” dove si racconta di una buona pratica, quella che ha visto convergere classe politica e imprenditoriale verso la battaglia per indirizzare maggiori risorse dalle fondazioni bancarie al Sud. Una battaglia che, sembra, stia producendo ottimi risultati. Infine, ancora dal Mattino abbiamo preso l’articolo di Fabrizio Coscia “De Simone, oggi il genio non è ammesso”. L’occasione è data dalla pubblicazione per Einaudi delle piccole tragedie di Puskin tradotte dallo stesso De Simone. “Ossi assistiamo al trionfo della mediocrità – commenta De Simone – il genio non è ammesso … Ciò che viene ammesso e compreso rientra esclusivamente nei modelli mediatici, il cui potere domina tutto, perché il vero e unico obiettivo è di tipo economico. E’ lo scambio commerciale. Basti considerare qual è lo stato della cultura oggi a Napoli, dove tutto viene riciclato nel consumo dell’ovvio e del populismo”.
A cura di Tommaso Di Nardo
