Si è fatta attendere la Suv compatta di casa Volkswagen e rimedia alla svelta presentandosi con un biglietto da visita a cinque stelle, quelle ottenute nei crash test dell’EuroNcap. Linee non molto personali affiancate però a contenuti tecnici di primo livello. Si tratta a tutti gli effetti una Touareg più piccola, lunga 4,43 metri, larga 1,81 e alta 1,67. Per dare un orientamento sulle dimensioni esterne, è di 3 cm più lunga della Toyota Rav-4 e ben 13 in meno rispetto alla BMW X3. Dotata del sistema di trazione integrale 4Motion Volkswagen, le sospensioni della Passat e i freni della Phaéton, la Tiguan non teme i percorsi di strada più impegnativi adattandosi in pieno comfort per i passeggeri ai percorsi cittadini come una vera monovolume. Un fiore all’occhiello è il sistema di frizione Haldex che su questo nuovo Suv trova la sua massima evoluzione, un fulmine a variare la coppia tra le ruote anteriori e posteriori. In normali condizioni di marcia la trazione è al 90% sulle ruote anteriori ma in condizioni di necessità può essere trasferita anche completamente alle ruote posteriori. Per la Tiguan, Volkswagen propone due soluzioni d’acquisto differenti al punto di avere quasi due vetture differenti. L’una con un angolo di attacco di 18° per chi sa già in partenza che non farà mai del fuoristrada impegnativo; la seconda con angolo di attacco di 28°, per affrontare anche ostacoli da off-road duro. In pratica la seconda ha il frontale più appuntito che consente di affrontare senza problemi rampe e pendenze anche molto ripide. Chi sceglie la versione da 28° (che viene offerta solo con l’allestimento Track&Field) disporrà di un pulsantino “Offroad”. Premendolo si attivano una serie di sensori che aggiungono l’assistenza di marcia per le discese e per le ripartenze in salita, una maggiore sensibilità dell’acceleratore e dell’Abs. Altri congegni interessanti sono la telecamera posteriore, che entra in funzione automaticamente appena si inserisce la retromarcia, il Park Assist, un congegno che parcheggia la Tiguan da solo, senza che si tocchi il volante (basta accelerare, frenare e gestire il pedale della frizione), il gancio di traino a scomparsa capace di trainare fino a 2.500 kg, e il volume di carico che da 470 litri in condizioni normali può arrivare a 1.510 litri, per trasportare oggetti lunghi fino a 2,5 metri o pesanti fino a 650 kg.
La vera novità che debutta su questo modello è il primo motore common-rail sviluppato interamente da Volkswagen. Si tratta di un 2.0 litri con potenze da 140 e 170cv. È un turbodiesel a iniezione diretta (pressione fino a 1.800 bar) e iniettori piezoelettrici a otto fori. Per il 140cv la coppia è di 320 Nm a 1.750 giri, un tempo di accelerazione nel 0-100 di 10,4 sec, 186 km/h di velocità massima e una percorrenza media di 13,8 km/l. Ancora più interessante il 170cv, per il quale la coppia sale a 350 Nm sempre a 1.750 giri, la velocità a 200 km/h, il tempo di accelerazione 0-100 scende a 8,8 sec e i consumi a 14,3 km/l. Anche per l’alimentazione benzina troviamo versioni turbo a partire dal TSI di 1.4 litri da 150cv con doppia sovralimentazione (turbo e compressore volumetrico), 240 Nm di coppia da 1.750 a 4.000 giri (dei quali 200Nm già disponibili a 1.250 giri), 9,3 sec per passare da zero a 100 km/h e 192 km/h di velocità massima. Tutto per una percorrenza media di 12 km/l. Successivamente al lancio arriverà anche un 2.0 litri benzina TSI da 200cv con 280 Nm di coppia a partire da 1.700 giri, 7,6 sec nel 0-100 km/h, 211 km/h di velocità massima e percorrenze di 11 km/l.
Tre gli allestimenti previsti: “Trend&Fun”, “Sport&Style” e “Track&Field”. Il primo ha di serie sei airbag, il controllo della stabilità ESP con ABS,ASR e EDS; il sistema di stabilizzazione del rimorchio per le versioni dotate di gancio di traino; attacchi Isofix; freno di stazionamento elettronico; radio con lettore CD; climatizzatore semiautomatico; telecomando. Il secondo, “SPORT&STYLE” Ha in più i cerchi in lega da 17″, il climatizzatore automatico, le cornici dei finestrini cromate, il controllo pressione pneumatici, fendinebbia, mancorrenti cromati sul tetto, inserti di Alcantara sui sedili, vetri posteriori oscurati e sedili anteriori sportivi. Entrambi gli allestimenti sono riservati alle Tiguan con angoli di attacco di 18°. Con il terzo allestimento “TRACK&FIELD” cambia innanzitutto l’angolo di attacco (28°) e rispetto alla Trend&Fun ci sono in più cerchi in lega da 16″, bussola, protezione supplementare per motore e trasmissione, pulsante Offroad, i sedili confort anteriori, i mancorrenti neri sul tetto e il controllo pressione pneumatici. Al momento del lancio (previsto per l’1 e il 2 dicembre) saranno disponibili solo il 1.4 TSI da 150cv e il 2.0 TDI da 140cv a prezzi che varieranno dai 27.000 euro circa per la 1.4 TSI Trend&Fun ai 33.000 della 2.0 TDI Track&Field.
