di ANTONIO POZIELLO
GIUGLIANO – Crisi Ristomensa, si è aperto uno spiraglio in favore di una soluzione positiva. Per i 31 soci della cooperativa che gestisce le mense degli stabilimenti Alenia Marconi Systems di Giugliano e del Fusaro, sembrerebbe esservi una schiarita in vista. Martedì, al termine di una riunione-fiume tra i vertici dell’azienda e le segreterie nazionali Fim-Fiom-Uilm, si è individuata una possibile via d’uscita dalla crisi scoppiata la scorsa estate con l’affidamento a una società, la Ifm Sud, del servizio mensa nei due stabilimenti.
I 31 soci della cooperativa nelle scorse settimane avevano anche cominciato uno sciopero della fame per richiamare l’attenzione sul caso, incassando la solidarietà delle rappresentanze sindacali dell’Ams, che avevano dichiarato l’assemblea permanente in appoggio all’occupazione dei locali della mensa dei lavoratori-soci della cooperativa.
Il 21 dicembre scorso, tra i soci della cooperativa di ristorazione si erano registrati anche diversi malori, e una decina di persone che prendevano parte allo sciopero della fame erano state ricoverate. A seguito di questa protesta estrema, e grazie anche alle forti pressioni esercitate dalle segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm, era giunta la disponibilità dell’Ams ad aprire una trattativa. Nel corso dell’incontro, tenutosi ieri, era così giunta la disponibilità a lasciare a Ristomensa la gestione delle due mense, anche se con modalità da concordare con l’Ams e Ifm Sud. Nei prossimi giorni si dovrà tenere un nuovo incontro, questa voltra i soci della cooperativa ed i vertici dell’Ifm Sud, presso la commissione provinciale del lavoro.
L’assessore provinciale alle Politiche del lavoro, Corrado Gabriele, ha intanto dato la propria disponibilità a svolgere un ruolo di mediazione tra le parti.
Quella di Ristoimensa è una storia che parte da lontano. La cooperativa fu creata nel 1994 per riassorbire 31 dipendenti Alenia estromessi dal ciclo produttivo, a seguito di uno dei numerosi tagli del personale effettuati dall’azienda. «L’impegno assunto allora da Alenia e Finmeccanica – dicono i sindacati – era di affidare a Ristomensa il servizio per un periodo di sei anni, poi prorogato, e successivamente di effettuare una gara d’appalto per l’affidamento del servizio, dando, a parità di costo, la preferenza alla cooperativa. Era, per così dire, un modo per evitare che 31 lavoratori finissero in strada. Prima dell’estate, però, il servizio è stato affidato all’Ifm Sud, senza procedere ad alcuna gara d’appalto e senza alcun riguardo per la cooperativa che attualmente gestiva il servizio.
IL MATTINO 9 GENNAIO 2003
