Accoltellato al fianco, svelato il movente: la rissa nata per una ragazza

Si erano dati appuntamento dopo un diverbio nato per una ragazza contesa. Peccato che l’alterco aveva generato una rissa che stava per sfociare in tragedia. Sono bastate meno di ventiquattro ore agli agenti del commissariato di Secondigliano (guidato dal vice questore Raffaele Esposito) per ricostruire la dinamica del raid che ha portato ieri sera il minorenne Alessio C. in ospedale, al Cardarelli, con una ferita da arma da taglio al fianco.
Come ricostruito dai poliziotti i fatti sono avvenuti ieri pomeriggio in strada comunale dei Cavoni (nei pressi del Rione Bussola) quando due giovani hanno litigato per una ragazza ed al fine di risolvere la questione, si sono dati appuntamento. Peccato che, una volta incontratisi, ognuno accompagnato da amici e già con intenzioni minacciose (sono state sequestrate anche mazze da baseball) sono passati alle vie di fatto facendo scaturire il diverbio in una rissa, nel corso della quale è stato accoltellato uno dei ragazzi che vi ha partecipato. Solo per una questione di centimetri la lama non ha reciso organi vitali. Gli agenti di Secondigliano hanno identificato tutti i componenti e denunciato cinque ragazzi con le accuse di rissa, lesioni e porto d’arma abusivo.