Proseguono le indagini sul brutale femminicidio di Martina Carbonaro, la 14enne di Afragola uccisa lo scorso maggio. La Procura di Napoli Nord, che coordina l’inchiesta, ha disposto nuovi accertamenti su alcuni peli o capelli trovati tra l’indice e il pollice della mano della vittima, oltre a un paio di sneakers sequestrate ad Alessio Tucci, indizi che potrebbero fornire ulteriori riscontri sulla dinamica dell’omicidio e sul coinvolgimento diretto del diciottenne: probabile che la minore abbia provato a difendersi con tutte le sue forze.
L’inchiesta punta ora a ricostruire con precisione i momenti immediatamente precedenti e successivi al delitto, avvenuto in un contesto che ha scosso profondamente l’opinione pubblica per la sua violenza e l’età delle persone coinvolte.
Sarà rianalizzato anche il grosso frammento di cemento sporco di sangue, che si ritiene sia stato usato da Alessio Tucci, ex fidanzato e reo confesso, per colpire a morte la giovane.
Il sasso era stato ritrovato durante il primo sopralluogo della scena del crimine, insieme agli occhiali di Martina. Saranno i carabinieri del Ris a condurre le analisi forensi, in programma il prossimo 26 giugno a Roma.