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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Afragola, stop al lavoro dalle 12:30 alle 16:30: fa troppo caldo

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Ad Afragola, il commissario straordinario ha emanato un’ordinanza che vieta lo svolgimento del lavoro agricolo sul territorio dalle 12.30 alle 16.30 fino al 31 agosto. “L’iniziativa di Afragola – scrivono in una nota Cgil, Legambiente e Libera Campania – alla quale plaudiamo, è la prima in Campania e arriva a 48 ore dal nostro appello alla Regione, affinché adotti un provvedimento su scala regionale, sull’esempio della Puglia. Auspichiamo che altri Comuni seguano questo esempio, emanando ordinanze simili, confidando in un intervento regionale che imponga lo stop su tutto il territorio, salvaguardando la salute e la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici del comparto agricolo”.

Stop lavoro aperto dalle 12 alle 16

Le ondate di calore in Campania non si placano ma anzi, si prospetta un agosto rovente. I principali sindacati hanno richiesto alla giunta regionale uno stop al lavoro all’aperto, stop soprattutto nei campi, durante le ore più calde della giornata. In altre parti d’Italia ciò già accade: in Puglia e in Basilicata. Il sindacato nei giorni scorsi aveva già provato ad avanzare la richiesta, soprattutto all’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Caputo. “Bisogna mettere freno ai lavori svolti in condizioni di esposizione prolungata al sole. In particolar modo dalle 12 alla 16 e nel settore dell’agricoltura” si legge nella nota. “Bisogna evitare il lavoro all’aperto soprattutto nei giorni in cui la colonnina del mercurio tocca picchi elevati“.

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La nota continua: “L’aumento delle temperature e ondate di calore, sempre più frequenti anche nella nostra regione, hanno conseguenze importanti. Non soltanto per la salute dell’ambiente ma anche per quella dei cittadini e dei lavoratori, vittime degli effetti diretti e indiretti della crisi climatica. La prevenzione, a tutti i livelli, è senza alcun dubbio l’elemento chiave per contrastarne gli impatti. Ma accanto a quello bisogna intervenire rimodulando gli orari di lavori di chi opera nei settori più esposti come l’agricoltura e l’edilizia. E bloccando le lavorazioni nelle ore di punta come fatto nella Regione Puglia. Per questo riteniamo che un provvedimento regionale, in questo momento, non sia solo urgente. Ma costituisca un atto di civilt

 

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