Si è tenuta oggi, presso la sala stampa dello stadio “De Cristofaro”, la conferenza stampa del Direttore sportivo del Giugliano Angelo Antonazzo, che oggi ha risposto alle domande dei giornalisti al posto del mister Mirko Cudini.
Antonazzo sul momento “no” del Giugliano: “Perdere fa sempre male, il nostro un percorso ad ostacoli”
Il direttore ha voluto analizzare il momento negativo dei Tigrotti (5 punti in classifica e 3 sconfitte consecutive in campionato): “Sono qui oggi proprio perché il periodo non è più dei positivi, è giusto che le domande vengano rivolte a me e non al mister. Per il lavoro fatto a inizio anno avevamo sicuramente delle previsioni migliori. Siamo in un momento in cui contestazioni e mugugni fanno parte del calcio, specialmente se i risultati non sono positivi. Il nostro è stato un percorso quasi ad ostacoli a inizio anno. Sfido chiunque, dopo due giornate, a dover cambiare allenatore dopo aver stabilito progetti e idee”.
Su mister Cudini: “In 20 giorni, ha dovuto giocare ben 5 partite, due delle quali contro Cosenza e Salernitana. Ci aspettiamo sicuramente di più da parte dei calciatori. Non voglio dare alibi, ma voglio responsabilizzare i ragazzi a fare meglio. Il nuovo allenatore sta cercando sicuramente un modo per far rendere tutti i giocatori e ci aspettiamo sicuramente di poter far meglio”.
Sulle scelte effettuate nell’ultimo mercato: “Intervenire sugli svincolati è un azzardo, non sappiamo con esattezza il loro stato fisico. Abbiamo già ingaggiato Vaglica, che è stato subito gettato nella mischia in una situazione complicata. Al posto di Del Sole abbiamo preso Borello, abbiamo preso calciatori come Zammarini e non abbiamo effettuato scommesse”.
“Colavitto? I panni sporchi si lavano in famiglia. Su Bertotto rispondo così”
Il direttore Antonazzo si è soffermato anche sulla situazione legata all’ex allenatore gialloblù, Gianluca Colavitto: “La verità è che i panni sporchi si lavano in casa. Non c’erano i presupposti per poter continuare insieme, e di comune accordo abbiamo deciso per la separazione. Quando si superano alcuni limiti non è più possibile condividere un percorso insieme”.
Sul gruppo squadra: “Io non cambierei nessuno dei miei ragazzi, ma è ovvio che attualmente non sono soddisfatto. De Rosa ha avuto un infortunio un po’ particolare, i tempi di recupero sono stati incerti. Ha un tipo di fisicità che fa fatica a entrare subito in forma, ma è uno di quei calciatori fondamentali all’interno dello spogliatoio. Balde? Purtroppo ha avuto un lutto familiare e sta facendo fatica. Ha tutte le qualità per fare, e sono sicuro che riuscirà a esprimere tutto il suo potenziale”.
E una parentesi su Bertotto: “Ogni scelta che facciamo è sempre condivisa con la società. Quando sono arrivato qui la prima chiamata che ho fatto è stata a Bertotto. Il mister mi ha risposto che, per le sue ambizioni, Giugliano gli stava un po’ stretta. Mi soffermo su questo punto, perché c’è sempre lo strascico dell’annata precedente. Mi ricollego al discorso delle critiche, e dico che i tifosi lo ringrazio sempre, ci danno sempre una grande mano. Quando uno manca di rispetto alla società per cui lavoro, questo sicuramente non va bene. Lo dico ai tifosi legati al ricordo di Bertotto, che veniva da un anno in più di lavoro. Dico questo perché qualcuno si dimentica che i professionisti vengono ingaggiati dalla società, quindi serve rispetto. Ha avuto un anno e mezzo di tempo e ha fatto meglio il primo rispetto al secondo. Anche nell’era Bertotto ci sono state delle contestazioni provenienti dagli spalti. Chi fa questo lavoro sa benissimo che non si deve né esaltare né deprimere, ma mi prendo tranquillamente la responsabilità. Rispetto l’ambiente, ma si deve avere rispetto anche per la società”.
La reazione della squadra post-Sorrento e mente già fissa sul Trapani
Sulla contestazione post-Sorrento: “La settimana della sconfitta è sempre lunghissima. La squadra ha reagito sul campo, tornando a lavorare sul campo e cercando di migliorare. Sappiamo che abbiamo una partita importante a Trapani. Sappiamo che anche noi abbiamo le nostre qualità e dovremo fare di tutto per fare punti”.
Trapani già decisiva per Cudini? “Siamo tutti in discussione, me compreso, ma Trapani non sarà decisiva. Il nostro obiettivo è sicuramente la salvezza che è il nostro patrimonio”.