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martedì, Aprile 16, 2024
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Armi e rapine, presa la banda che terrorizzava la Campania

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Rapina e armi, con questa accuse la squadra mobile della Questura di Caserta,  con il supporto di  personale della locale Polizia Scientifica, del Reparto Prevenzione Crimine “Campania”, del Reparto Cinofili  di Napoli e del Reparto Volo di Napoli, ha dato esecuzione ad un decreto di fermo a carico di cinque persone. La banda è accusata di associazione per delinquere, rapina aggravata, tentata rapina, detenzione e porto di armi  da fuoco alterate e clandestine, con relativo munizionamento, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e  altro, commessi nelle province di Caserta e Salerno tra novembre e dicembre dello scorso anno.

I fermati sono il 46enne LANGELLA Domenico e il 39enne COPPOLA Luigi, entrambi di S.  Mariano sul Sarno (SA), il 21enne SCOPPETTA Luigi, di Pagani (SA), il 39enne DI SARNO Salvatore e  il 55enne AVINO Francesco, entrambi di Poggiomarino (NA).  Un sesto componente del sodalizio criminale e stato denunciato a piede libero per il delitto di  favoreggiamento personale. Nel corso dell’esecuzione delle perquisizioni delegate, nell’abitazione di Luigi Coppola sono  stati rinvenuti e sottoposti a sequestro tre proiettili cal. “9 x19” “parabellum” nonche una catena lunga 3  metri, munita di chiodi in ferro. In ordine a tali fatti, l’uomo è stato denunciato anche per il delitto di  detenzione illegale di munizioni.

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Le indagini sono partite da una violenta rapina consumata lo scorso 5 novembre a Caserta ai danni di un noto professionista e della moglie. Nella circostanza, 4 soggetti, con volti coperti e armati di pistole e  spranghe di ferro, dapprima avevano sbarrato la strada alle vittime, che stavano facendo rientro in casa, con  l’utilizzo di autovetture provento di furto; quindi, scesi dai mezzi, avevano infranto i vetri del veicolo delle  vittime, sottraendo loro orologi e gioielli nonche una borsa, contenente quasi 2.500 euro in contanti. Le immediate attivita investigative, sviluppate dalla Sezione Antirapina della Squadra Mobile  casertana, portavano a individuare i componenti della banda, in riferimento alla quale veniva svolta anche un’intensa attivita tecniche di intercettazione. All’esito dell’udienza di convalida del fermo sono state applicate quattro misure cautelari in carcere e nei confronti di Langella la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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