La multa è illegittima se l’autovelox è a meno di 1km dal cartello col limite di velocità, così stabilisce la Seconda Sezione Civile della Suprema Corte di Cassazione che detta nuovi limiti all’uso dell’autovelox.
L’importanza della distanza dell’autovelox
Una recente sentenza emessa dalla Corte di Cassazione pare infatti aver chiarito che se il dispositivo elettronico è stato segnalato dall’apposito cartello stradale a me no di un chilometro dall’autovelox, la multa può essere annullata. La sentenza che ha precisato l’importanza della distanza dall’autovelox nell’assegnazione della multa, e di conseguenza della sua illegittimità in alcuni casi, risale al 31 agosto scorso.
La sentenza della Suprema Corte ha risolto la causa tra l’Unione dei Comuni e un automobilista che aveva ricevuto una contravvenzione di 550 euro per eccesso di velocità e tre punti in meno sulla patente di guida. La Cassazione ha dato ragione all’automobilista, oltre la distanza di un chilometro, come stabilito dalla Supreme Corte, l’apparecchio elettronico deve essere anche visibile, sia nel caso di autovelox fissi che mobili.
L’ordinanza della Cassazione
E’ quindi illegittimo il verbale di contestazione della violazione dell’ art. 142, comma 9, CdS, per eccesso di velocità, nel caso di omesso rispetto della distanza minima di un chilometro tra il segnale di limite di velocità e l’autovelox, di cui all’ art 25 comma 2, L. n. 120/2010 e capo 7.6 allegato al D.M. n. 282/2017. È quanto si legge nell’ ordinanza della Cassazione del 31 agosto 2023, n. 25544.
