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giovedì, Marzo 28, 2024
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Gomorra sì, Gomorra no. Dopo Biagio Izzo parla l’ex collega di Telegaribaldi: “Anche la brutta comicità danneggia Napoli”

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Dopo le parole del comico napoletano Biagio Izzo che ha censurato Gomorra, ad intervenire è Gianni Simioli, presentatore tv e radio, ex collega di conduzione proprio di Biagio Izzo. Simioli ha pubblicato un post schietto. “Volevo ricordare ai “comici” che nelle ultime ore stanno facendo coming-out contro Gomorra4 , che anche la brutta comicità “danneggia” Napoli.  Su gomorra , non mi piace, non ho mai cambiato idea e non perchè non mi abbiano voluto nel cast a fare il vasino da notte di Genny Savastano. Chi segue La Radiazzae radio Marte conosce benissimo le mie posizioni nei riguardi di gomorra E’ dal primo episodio che insieme a Francesco Emilio Borrelli abbiamo criticato duramente la serie (e continueremo a farlo)”. Non si sa se le parole di Simioli fossero dirette a Biagio Izzo, certo è che il post ha suscitato tante polemiche.

“Biagio Izzo di brutta comicità non ne ha mai fatta.
Caro Gianni simioli,quando conducevate telegaribaldi, l’unico che faceva ridere era lui, tu hai fatto canzoni orribili, sketch che facevano piangere, lui ti ha valorizzato e ti ha fatto Diventare Gianni simioli, quello che per molti, ma chi è? Ah quello che faceva telegaribaldi con Biagio Izzo”, commenta polemico un fan. Ma c’è chi non è d’accordo. “Perdonami, Gianni non ha bisogno di avvocati ma io a Simioli lo ricordo come uno dei primi speaker che rendeva nazionale una radio di Napoli.”

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Biagio Izzo contro Gomorra

Biagio Izzo si scaglia contro Gomorra definendola “un po’ forzata, un po’ esasperata. Un’ immagine che non mi piace”. Sono state queste le parole del comico napoletano ai microfoni di Radio 2 nel programma I Lunatici, svelando di aver deciso di non guardare più la serie tv e di vietarla anche ai suoi figli: “A Napoli ci sono problemi, come nelle altre città, ma a volte vengono presentati in maniera troppo forte. Ho avuto la sfortuna di vedere un pezzo di Gomorra, c’erano frasi toste e volgari. Ai miei figli di 11 e 14 anni non l’ho mai fatto vedere e, mi dispiace dirlo, io non ho mai visto una puntata. Conosco gli attori, che sono tutti bravissimi ma noi napoletani dobbiamo essere i primi ad aiutare la città. Io difendo Napoli ovunque vada, a volte è indifendibile ma sono rimasto a vivere qui, bisogna investire in questa città, troppo facile andare via e prendere le distanze: Napoli non è solo Scampia”. 

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